La bellezza della musica, della letteratura, del cinema, del teatro, dell'arte... salverà il mondo, quel mondo che, attraverso la lente d'ingrandimento del Quintiliano, vediamo nella nostra città.
La nostra bellezza salverà il mondo, quella interiore e non soltanto quella superficiale, di facciata, che invece è destinata ineluttabilmente a scomparire.
Perché siamo belle persone?
Per la passione con la quale abbiamo preparato la festa nostra e vostra, con accortezza e puntualità; per la delicata maniera con la quale abbiamo svolto compiti difficili che ci sono solo sembrati, talora, ostacoli insormontabili; per la discrezione con la quale abbiamo comunicato onestamente tra noi; per il rispetto reciproco che ci siamo dimostrati sempre; per il controllo della forza impiegata nel lavoro pesante; per avere realizzato una vera unione con tutte le nostre belle diversità; per la sincerità, la schiettezza e per l'umorismo con i quali abbiamo condiviso i momenti della preparazione; per la capacità di ridere insieme e di non prenderci troppo sul serio; per lo sforzo di aver visto nell'altro qualcosa di nuovo e di entusiasmante.
La giovane età di tutti i consiglieri, eccettuando la mia e quella del prof. D'Ambra, che pur giovani ci sentiamo stando tra i giovani, non ci ha impedito di poter raccogliere e gustare un primo frutto bello e maturo come quello di un buon melograno: una serata da favola, ma vera, in uno scenario da "mille e una notte". Un caleidoscopio di colori e di suoni che ci hanno emozionato, invitandoci a fare un passo oltre i confini del pregiudizio e della chiusura mentale. Tra il cous cous, l'uva passa, le mandorle, il profumo del tuareg e dell'anice, ho visto i nostri volti sereni.
Ho visto arrivare, non certo su cammelli o dromedari, ma dalla mia città - quella con la mole -, e anche da Asti, da Chieri, e dalla provincia di Cuneo, persone del presente e del passato, che hanno costruito e ancora costruiscono questo nostro bazar: li voglio onorare e ringraziare!
Grazie a Guglielmo Sandri Giachino e Flavio Mergotti d'essere voluti intervenire, fedeli ancora una volta, in un'occasione così importante per noi: è merito anche loro se, come seduti su un tappeto, abbiamo spiccato questo volo dai Laboratori all'Associazione. E l'abbiamo fatto, con tanta prudenza, aspettando il tempo opportuno, senza spingerci troppo in alto alla maniera di Icaro. Siamo entrati in punta di piedi nella coscienza collettiva tanto che la stampa, che pur sapeva di noi, ha preferito parlare dei ravioli al plin e pubblicare, fra gli eventi culturali, le gare di hockey piuttosto che la nostra serata di inaugurazione.
Grazie per la collaborazione soprattutto a Jacopo Villani, a suo papà Maurizio e a suo fratello Diego!
Senza il prezioso tempo da loro dedicato alla preparazione, mentale e materiale, non avremmo potuto fare nulla di ciò che tutti hanno visto e, anche, sentito.
Grazie a Elena Crolle, presidentessa del Comitato Conservatorio, e anche esecutrice: con la sua precisione creativa e la sua delicata premura ha realizzato un programma musicale delizioso e raffinato.
Grazie a Margherita Di Pinto, presidentessa del Comitato Regina Margherita, che nella sua discrezione ci ha offerto il fiore più profumato che aveva: la voce di sua mamma, la meravigliosa cantante Betty Bariati!
Grazie ai consiglieri Alberto Zanello, presidente del Comitato UNITO, e Federico Garino, del Politecnico, il nostro tesoriere che deve fare quadrare i conti: grazie per le corse in macchina in città nell'ora di punta, insieme al vicepresidente, per la preparazione.
Grazie a Davide Biagioni, il mio vice, nonché strizzacervelli in erba (studente UNITO), per l'occasione, gran cerimoniere e presentatore della serata. Grazie a Luca Lionetto e Luca Cavaglià!
Grazie a Riccardo Lajolo, bravo interprete dei testi letterari scelti con il mitologico Alberto Saluzzo, segretario e consigliere del Quintiliano.
Grazie a Irene Fusi che ha profuso energie, sacrificando tempo e danaro, per la realizzazione dell'evento e grazie alla sua famiglia a noi così vicina! Grazie alla piccola Vittoria che ha realizzato un bellissimo quadro col simbolo del Quintiliano!
Grazie al consigliere Daniele Grillo (presidente del Comitato POLITO) che ha accolto i convenuti, col suo bel sorriso e il suo metodico lavoro, collaborando con tanta dedizione per preparare l'ingresso: è stato lui insieme ai suoi bravissimi collaboratori, fra i quali Andrea Sozzi e Alessandro Pizzo, il primo volto della serata. Grazie a Vittoria Salemmo per la sua disponibilità e la sua arte.
Grazie, ancora, ad Emanuele Amo (sottosegretario) a Lorenzo Rosso ma anche a Cesare Illengo: non ho parole per esprimere quanta riconoscenza dobbiamo a loro che hanno trascorso tutta la serata nascosti dalla lana, dalla seta, dal cotone e da tutti i preziosi tessuti degli abiti degli ospiti. Emanuele e i suoi aiutanti hanno lavorato faticosamente e, non potendo godersi la serata, si sono celati in un'oasi isolata simile allo Janna, ovvero il paradiso islamico dove scorrono ruscelli di latte, e si sono beati della compagnia e dell'aiuto delle huri, le belle fanciulle dalla giovinezza eterna Francesca D'Apollonio, Erica Vigna, Martina Bertolusso, Alessandra De Filippis.
Grazie, ancora, a Jacopo Villani, presidente del Comitato Giusti, a Edoardo Iodice, presidente del Comitato Omnibus, per aver permesso, da ultimo, la riuscita del dibattito con i politici. Grazie al presidente del Comitato Alfieri Simone Frasson, davidico vincitore di un Certamen siracusano, che ha anche gonfiato i palloncini. Grazie ai gemelli Gabriele e Michelangelo Tommaso per i loro virtuosismi e a Daniela Presta per la sua voce. Grazie ai proff. Debarbieri, Martini, Lupis dei Comitati Aurora, Baldessano Roccati di Carmagnola, Majorana di Torino e Grassi.
Grazie alle scuole, al personale ATA, agli studenti, agli insegnanti, ai vicepresidi e ai presidi che hanno voluto sostenerci con la loro presenza o il loro interessamento.
Ringrazio per la collaborazione nel settore della logistica il prof. D'Ambra, consigliere e presidente del Comitato Majorana di Moncalieri, che ci ha portato anche i sassofonisti.
Grazie, ancora, a Jacopo Villani, presidente del Comitato Giusti, a Edoardo Iodice, presidente del Comitato Omnibus, per aver permesso, da ultimo, la riuscita del dibattito con i politici. Grazie al presidente del Comitato Alfieri Simone Frasson, davidico vincitore di un Certamen siracusano, che ha anche gonfiato i palloncini. Grazie ai gemelli Gabriele e Michelangelo Tommaso per i loro virtuosismi e a Daniela Presta per la sua voce. Grazie ai proff. Debarbieri, Martini, Lupis dei Comitati Aurora, Baldessano Roccati di Carmagnola, Majorana di Torino e Grassi.
Grazie alle scuole, al personale ATA, agli studenti, agli insegnanti, ai vicepresidi e ai presidi che hanno voluto sostenerci con la loro presenza o il loro interessamento.
Ringrazio per la collaborazione nel settore della logistica il prof. D'Ambra, consigliere e presidente del Comitato Majorana di Moncalieri, che ci ha portato anche i sassofonisti.
Tutti abbiamo imparato dagli altri come se avessimo giocato... mettendo in gioco le nostre vite, le nostre esistenze individuali unite in un gioco di squadra.
Come capitano di squadra ho controllato che i rapporti con la legge e la burocrazia fossero trasparenti nel pieno rispetto delle norme. Non immaginavamo un numero così alto di presenze: siamo riusciti a registrarne 215, ma sicuramente ne abbiamo notate molte di più...
Vi ringraziamo col cuore per essere intervenuti e per averci incoraggiato. Grazie a Younis Tawfik, al Centro Dar al Hikma, che significa Casa della Sapienza: non poteva esserci migliore luogo deputato per un evento culturale come il nostro.
E domani?
Ci metteremo subito al lavoro per progettare il prossimo evento, il primo di questo nuovo corso.
Dieci anni fa iniziai con uno sparuto gruppo di quattro gatti, ai quali nel tempo si sarebbe aggiunto anche un grillo, gli appuntamenti di quel gruppo che sarebbe divenuto il Quintiliano: proposi settimanalmente una serata al cinema o in auditorium, a teatro o agli incontri culturali vari offerti dal territorio urbano, coronati dall'ormai proverbiale Symposium. Dieci anni dopo siamo anche noi, ora, a proporre eventi e ce la metteremo tutta.
Tutti quelli che ho sentito ci hanno espresso contentezza ed emozioni positive per la serata di sabato 13 novembre 2010... una delle più belle della mia vita, che ora appartiene al passato anche se fino a qualche giorno fa, quando si moltiplicavano ed elevavano a potenza le riunioni, le telefonate in orari improbabili, le mail, gli sms, ci sembrava un giorno lontano, irraggiungibile... adesso è già storia, la nostra storia.
Quintiliano è stato come un figlio e - per me che non ho figli - è una vera e propria nidiata piena di vita, di vivacità, di freschezza, di vera bellezza.
Ci metteremo subito al lavoro per progettare il prossimo evento, il primo di questo nuovo corso.
Dieci anni fa iniziai con uno sparuto gruppo di quattro gatti, ai quali nel tempo si sarebbe aggiunto anche un grillo, gli appuntamenti di quel gruppo che sarebbe divenuto il Quintiliano: proposi settimanalmente una serata al cinema o in auditorium, a teatro o agli incontri culturali vari offerti dal territorio urbano, coronati dall'ormai proverbiale Symposium. Dieci anni dopo siamo anche noi, ora, a proporre eventi e ce la metteremo tutta.
Tutti quelli che ho sentito ci hanno espresso contentezza ed emozioni positive per la serata di sabato 13 novembre 2010... una delle più belle della mia vita, che ora appartiene al passato anche se fino a qualche giorno fa, quando si moltiplicavano ed elevavano a potenza le riunioni, le telefonate in orari improbabili, le mail, gli sms, ci sembrava un giorno lontano, irraggiungibile... adesso è già storia, la nostra storia.
Quintiliano è stato come un figlio e - per me che non ho figli - è una vera e propria nidiata piena di vita, di vivacità, di freschezza, di vera bellezza.
Dario Coppola,
presidente
al Centro Culturale italo arabo
DAR AL HIKMA
di Torino
Davide Biagioni
ha presentato
GIOVANI TRA LE CULTURE
PER LA CULTURA
in programma
ore 18 musica per sassofono con Luca Manassi e Valerio Bozzolan
ore 18,15
Riccardo Lajolo ha interpretato testi di
F. Brown, K. Valentin, Vipassana e Zazen, Platone, E. Jannacci,
J. Prévert, P.P. Pasolini, dal Manifesto Tedesco sulla Diversità (degli anni '90),
e dai racconti de Le Mille e una Notte
ore 18.30
Fabio Freisa (clarinetto), Edoardo Pezzini (oboe), Francesco Loprete (fagotto)
hanno eseguito musiche di
Beethoven
ore 18.45
intrattenimento con Luca Manassi e Valerio Bozzolan (sassofono) e Riccardo Lajolo (attore)
ore 19 Giulio De Felice (flauto), Marco Testa (tastiere), Fabio Freisa (clarinetto), Elena Crolle (pianoforte) hanno suonato "Lisa" un brano di Elena Crolle
Giulio De Felice (flauto) ed Elena Crolle (tastiera) hanno eseguito musiche di
B. Marcello
Andrea Monarda e Michele Ambrosi (chitarre) hanno suonato musiche di
Petit e Azzan
ore 19.20
intrattenimento con Riccardo Lajolo (attore); Luca Manassi e Valerio Bozzolan (sassofono)
ore 19.30 Fabio Freisa (clarinetto), Edoardo Pezzini (oboe), Francesco Loprete (fagotto) hanno suonato musiche di
Beethoven
ore 19.45
intrattenimento con Luca Manassi e Valerio Bozzolan (sassofono) e Riccardo Lajolo (attore)
ore 20
Esecuzione del quartetto vocale Rolling Cobs composto da Simone Bertolazzi, Francesco Colonna, Stefano Gambarino, Ivan Prestini
ore 20.15
il Quintiliano è stato raccontato da
Davide Biagioni (vicepresidente)
Alberto Saluzzo (segretario)
Jacopo Villani (consigliere)
ore 20.30
Esecuzioni di Cecilia Lasagno (arpa e voce)
ore 20.45
intervento di Federico Garino (tesoriere)
Dario Coppola (presidente)
ha presentato il Quintiliano
ore 21
Betty Bariati
ospite d'onore
ha cantato per noi
accompagnata al pianoforte
ore 21.30
dibattito e confronto fra giovani
con Alberto Saluzzo (moderatore)
Sono intervenuti
Roberto Rosso (Deputato alla Camera della Repubblica Italiana)
Roberto Placido (Consigliere regionale Piemonte)
ore 22
finale in musica con
Gabriele e Michelangelo Tommaso (musicisti) e Daniela Presta (voce)
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quadri di
Valentina Salemmo
creazioni di
Daniela Sellone (stilista)
esposizioni e quadri della Scuola di Pittura
Pictor Accademy
fotografie di
Marzia Di Maola, Alessia Cirelli, Margherita Raiteri, Emanuele Amo, Serena Corallini e degli archivi dei Laboratori Quintiliano
assistenza tecnica e regia di
Jacopo Villani e Irene Fusi
1 commento:
Un intervento davvero commovente. Io, personalmente, mi sono divertita molto sabato 13, è stata una festa davvero calorosa e molto bella. E sono contenta per tutti voi e soprattutto per il presidente Dario Coppola. Si percepisce in queste sue parole molta intensita' e affetto sincero nei confronti di quello che è la sua creazione, il suo sogno più grande (ormai divenuto realta'): l'Associazione Culturale Quintiliano. Sono onorata e felice di collaborare per voi e con voi. Ringrazio ancora tutti per la meravigliosa serata che ci hanno regalato sabato 13.
Margherita Di Pinto
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