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6.10.08

Etica e Sport: una riflessione per la III gamma dell'Alfieri


Un'occasione per riflettere... per trattare, in una conferenza, quei problemi dei quali nessuno vuole o può parlare... E' stata quella della celebrazione del cinquantesimo anniversario dell'Associazione sportiva K2 alla quale hanno partecipato al'Hiroshima Mon Amour di Torino, lo scorso 27 settembre, gli illustri relatori sotto citati, dei quali abbiamo sintetizzato l'intervento.

Anche la III gamma del Liceo Alfieri ha preso parte all'evento.







Sintesi degli interventi

a cura del prof. Andrea Mello





Sandro Donati
Ex preparatore della squadra italiana di atletica e collaboratore del Coni, isolato a causa della sua determinazione nel rivelare realtà scottanti nella realtà italiana (ad esempio, il cosiddetto "doping di stato" a Ferrara) e poi costretto a lasciare anzitempo il lavoro col pretesto di un precoce pensionamento. Attualmente responsabile delle attività sportive per l’associazione “Libera” di don Luigi Ciotti.

Donati ha iniziato il proprio intervento con una ricostruzione della nascita dello sport moderno, “inventato” nella seconda metà dell’Ottocento da uomini adulti e competitivi per svago ma anche per mettere alla prova le proprie qualità atletiche e agonistiche e ben presto riconosciuto anche dai vertici militari come un eccellente strumento per tenere in allenamento i soldati e forgiarne il carattere.
Il problema si è posto man mano che la pratica sportiva, nel corso del Novecento, ha riguardato un numero sempre più cospicuo di persone, e, in modo particolare, di bambini. Con quest’allargamento della base di praticanti, si è iniziata a far strada una seconda e diversa accezione della pratica sportiva: non pratica agonistica fine a se stessa, ma veicolo di valori positivi per la persona: rispetto dell’avversario, pratica della solidarietà di squadra, gusto del gioco e della competizione corretta, espressione armoniosa e completa delle proprie potenzialità fisiche e mentali ecc.
Lo sport, pertanto, ha acquisito una sorta di doppia identità: quella “idealistica” incentrata sulla persona e quella, di matrice ottocentesca, ossessionata dall’agonismo e dal risultato.
Detto ciò Donati ha avanzato la propria tesi: delle due accezioni di sport quella largamente maggioritaria e predominante negli ultimi decenni è stata quella ultra-agonistica, sempre protesa a nuovi e più sbalorditivi primati nonché in grado di fornire uno spettacolo appetibile per il mercato ricchissimo dei diritti televisivi. E questo allo stesso modo nelle dittature più o meno totalitarie e nei paesi con istituzioni e tradizioni democratiche.
L’altra concezione, quella “idealistica” o “umanistica”, è risultata sempre più marginalizzata, perfino in quegli ambiti, come lo sport per bambini e quello cosiddetto “amatoriale”, dove sarebbe estremamente opportuno mantenere un atteggiamento ludico e formativo e dove l’eccessiva specializzazione produce guasti molto maggiori dei benefici.
Secondo il relatore, pertanto, si pone come urgente un ripensamento radicale quantomeno dello sport per bambini al fine di formare una nuova leva di formatori-allenatori che sappiano educare la persona prima ancora che il futuro atleta.
La proposta di Donati è quella, pertanto, di una nuova confederazione dello sport giovanile basata sulla scuola, su associazioni sportive che abbiano un approccio globale e non solo specialistico alla pratica sportiva e sulle amministrazioni locali.


Alfredo Trentalange
Arbitro di calcio. Appartenente alla Sezione AIA di Torino, fece il suo debutto in serie A nel 1989. Nel 1993 venne promosso arbitro internazionale dall'allora designatore Paolo Casarin. Nel 1997 ricevette il prestigioso premio Mauro, massimo riconoscimento per i direttori di gara italiani; ha anche collezionato diverse apparizioni nella UEFA Champions League. Ha arbitrato in tutto 197 partite nella massima divisione. Di professione educatore (laurea in Scienze Motorie), è attualmente componente del Comitato Nazionale dell'AIA, e contemporaneamente ricopre il ruolo di osservatore degli arbitri UEFA. Dalla primavera del 2008 è insegnante presso le scuole salesiane "Edoardo Agnelli", dove insegna religione. Fondatore dell'associazione di volontariato A.G.A.P.E che si occupa di persone con disagi psichici.

Trentalange si è innanzitutto soffermato sul significato della figura dell’arbitro e su quanto questa rappresenti, anche fisicamente, il principio del rispetto delle regole e quindi anche della giustizia. Arbitrare un incontro, infatti, per Trentalange non è altro che far affermare un principio di perequazione, per cui chi è vittima di una scorrettezza o di una prepotenza, si vede risarcito e posto in una situazione di parità. Ha ricordato poi i propri trascorsi di arbitro di calcio, cercando in questi alcuni esempi del principio secondo il quale tutti sbagliano e tutti devono avere il diritto di sbagliare. Ha passato in rassegna ad esempio alcuni propri grossolani errori, dovuti in particolare a scarsa conoscenza della cultura di provenienza di alcuni calciatori, di cui ha talvolta totalmente travisato gli atteggiamenti.
Ha chiuso il proprio intervento citando il pessimo esempio fornito dai genitori ai propri figli per quanto riguarda fair play ed il senso di equilibrio e chiedendosi, in modo un po’ provocatorio, se non sarebbe opportuno che fossero proprio i più piccoli ad educare gli “adulti”.

Don Luigi Ciotti
Emigra con la famiglia da Pieve di Cadore a Torino nel 1950. Giornalista pubblicista dal 1988, Ciotti è editorialista e collabora con vari quotidiani e periodici, inoltre scrive su riviste specializzate per operatori sociali e insegnanti ed interviene su testate locali.
Viene ordinato sacerdote nel 1972 dal cardinale Michele Pellegrino, che come parrocchia gli affida la strada.
Il suo impegno pubblico inizia nel 1966 con la creazione del "Gruppo Abele", organizzazione che opera all'interno delle carceri minorili ed aiuta le vittime della droga; sedici anni dopo, nel 1982, viene costituito il coordinamento nazionale delle comunità d'accoglienza, il CNCA, e nel 1986 Ciotti diventa il primo presidente della Lega italiana per la lotta contro l'Aids (LILA), fondata da Franco Grillini ed altri solo un anno prima.
Nel febbraio 1993 pubblica il primo numero del mensile "Narcomafie" e il 25 marzo 1995 fonda "Libera", una rete di organizzazioni impegnate nella lotta alla mafia.
Il 1 luglio 1998 riceve a Bologna, su proposta del consiglio della facoltà di Scienze della formazione, la laurea honoris causa in Scienze dell'educazione, che egli considera come un grande premio per lo sforzo compiuto da tutto il Gruppo Abele nel corso degli anni.
Personalità molto influente nel campo religioso e sociale, Don Ciotti è autore di alcuni libri a carattere educativo, di impegno sociale, di riflessione spirituale, Genitori, figli e droga, scritto in collaborazione con Vaccaro, e Chi ha paura delle mele marce?.
Il 23 giugno 2007 ha ricevuto il "Premio speciale San Bernardo" per l'impegno nel sociale.

Don Ciotti ha basato la sua lunga e appassionata relazione sul concetto di etica come “ambito dell’autenticamente umano”, ambito incentrato in modo particolare sul principio di responsabilità o meglio ancora di corresponsabilità degli uni verso gli altri.
Ha rievocato il proprio apostolato compiuto nelle carceri e nelle strade di Torino, mostrando come lo sport abbia consentito a tanti emarginati ed esclusi di sentirsi, magari per la prima volta, apprezzati per le proprie qualità.
Ha ricordato ad esempio alcune rocambolesche partite di calcio giocate entro il perimetro angusto delle prigioni, non solo dai detenuti scesi in campo ma anche da tutti gli altri che seguivano con trasporto dalle finestre delle celle.
Forte di una pluridecennale esperienza nel campo delle dipendenze, ha messo in guardia contro nuove forme di disagio, magari impreviste se non imprevedibili negli anni Sessanta, quando dette inizio all’esperienza del “gruppo Abele”: la dipendenza dal consumo per esempio, o quella da Internet. E in questa lotta a vecchie e nuove dipendenze e fragilità ha sottolineato come lo sport possa costituire, se inteso nella maniera corretta, un valido antidoto. Ha ricordato con forza (citando Bobbio) che la democrazia non è fatta solo di buone leggi ma anche di buoni costumi e che questo viene troppo spesso dimenticato da coloro che spingono in modo poco perspicace per l’attuazione di ricette repressive e trascurano invece le politiche contrasto alle radici del disagio (“negli ultimi tempi è cresciuto troppo lo stato penale e troppo poco lo stato sociale”).

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Torino, Italy
Consiglio Direttivo: Presidente: Dario Coppola. Vice Presidente: Anton De Nicolò; Tesoriere: Stefano Marino. Per l'iscrizione all'Associazione si può richiedere il modulo in sede o a un membro del Consiglio Direttivo. Mail: ovidiodariocoppola@alice.it
L' ASSOCIAZIONE QUINTILIANO è stata ideata da Dario Coppola nel 2000

ed è stata fondata nel 2010 con Emanuele Amo, Davide Biagioni, Federico Garino, Irene Fusi, Alberto Saluzzo, Jacopo Villani, Alberto Zanello. A questi soci fondatori sono stati aggiunti, con nomina del presidente, Antonino D'Ambra e Daniele Grillo.

collegamento con Q TV

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BREVE STORIA dell'Associazione



ASSOCIAZIONE CULTURALE QUINTILIANO - Il 24 settembre 2010 viene costituita a Torino l'Associazione Quintiliano, che opera in città con i suoi comitati territoriali e laboratori scolastici. La fondazione deriva dall'esperienza laboratoriale iniziata nel 2001.
Nel 2001, a Torino, è partito il progetto del primo Laboratorio Culturale che, con le sue attività didattiche, ha contribuito e contribuisce alla costruzione della personalità degli studenti che ancora lo frequentano, aprendo loro gli orizzonti del sapere. Dopo una prima fase sperimentale, il laboratorio è stato ideato, dal prof. Dario Coppola, e ha così preso corpo nel 2004 con l'acronimo LDG, cioè Laboratorio Didattico del Giusti, il liceo torinese nel quale l'attività ha visto i suoi esordi raccogliendo l'eredità di un grande docente di quel liceo, alla cui memoria il laboratorio è perciò stato dedicato: si tratta del prof. Giorgio Balmas.
Dal 2007 il progetto ha allargato il suo raggio d'azione ed è diventato un laboratorio interscolastico al quale, nella IIIB (2008-09) del Liceo Alfieri, è stato attribuito dal fondatore il nome LC QUINTILIANO. Da allora, il laboratorio ha raggiunto con le sue proposte anche gli studenti e i docenti di altre prestigiose scuole torinesi, e della provincia, come il Copernico, il D'Azeglio, il Majorana di Moncalieri e di Torino, il Gioberti, il Cattaneo, il Ferraris, il Cottini, lo Spinelli, lo Steiner, il Gobetti, il Regina Margherita, il Grassi, il Conservatorio Verdi e - anche - l'Università degli Studi e il Politecnico di Torino.
Nel 2009 sono stati attivati nove laboratori paralleli del Quintiliano corrispondenti alle redazioni scolastiche attive nei settori dell'istruzione secondaria (scuole superiori) e degli atenei torinesi.
Nel 2010 viene stilato il progetto della costituzione di un'Associazione Culturale che comprenda i laboratori già attivi e quelli da attivare.

Le proposte culturali dei laboratori sono di vario tipo:

THEATRUM: visione di spettacoli, a teatro;

AUDITORIUM: ascolto di concerti;

CINEFORUM: visione critica di film al cinema; partecipazione a rassegne cinematografiche;

SYMPOSIUM: incontro, con cena, per socializzare e riflettere informalmente, a caldo, sullo spettacolo cui si è assistito, anche con l'ausilio di schede didattiche;

CIVES: approfondimenti su legalità, educazione alla cittadinanza, Costituzione Italiana;

LUDUS: appuntamenti etico-sportivi;

ETHNE: partecipazione alle iniziative multietniche del territorio;

PACHA MAMA: iniziative ambientali ed ecologiche;

GANDHI: iniziative non-violente contro ogni tipo di discriminazione;

AGORÁ: dibattiti su temi d'attualità per la formazione delle opinioni;

BIBLOS: presentazione di libri;
ARTIFICIUM: promozione dei talenti artistici dei nostri allievi ed ex-allievi e progettazione delle visite alle mostre d'arte;
MNEMOSYNE: recupero delle nostre origini culturali nella storia (viaggio nella memoria, rievocazioni, visite a mostre, spettacoli, conferenze, lezioni introduttive alla storia del teatro, del cinema, della televisione e della radio);
MONOGRAPHIA: presentazioni monografiche interdisciplinari di autori attraverso significative opere che hanno arricchito il nostro patrimonio culturale;
EXPERT: trattazione di tematiche, da parte di esperti, per conoscere meglio le dinamiche dei fenomeni che ci presentano l'attualità e la storia;
DOSSIER: approfondimenti, documentazioni, testimonianze, recensioni, raccolte, relazioni, ricerche e tesine;
IN ITINERE: viaggi di istruzione brevi fuori urbe;
CAUPONA: incontri per accrescere e raffinare la cultura enogastronomica;
AUGUSTA TAURINORUM: lezioni itineranti nei luoghi storici della nostra città, che hanno visto transitare i maestri del sapere, e che ancora ne conservano l'eco;

DHARMA: appuntamenti con la filosofia e la spiritualità;
BERUF: informazione e formazione economica;
REPORTER: la realtà fotografata ad arte (mostre fotografiche);
IN CONCERT: reading, tendenze musicali, concerti;
CINEFERIAE: visione critica di film su richiesta degli studenti durante le vacanze.

Inoltre, il settore Informazione dei Laboratori comprende:


MONITOR: avvisi e segnalazioni;
VADEMECUM: segnalazioni di eventi culturali nel territorio urbano;
IN AETHERE: la cultura in tv o via radio;
NEWS: notizie dalle scuole collegate col nostro laboratorio;
WEB: notizie dalla rete.

Nel 2009 sono stati aperti anche:
1) un gruppo ufficiale su Facebook;
2) un canale video "LC QuintilianoTV" su YouTube, che consente un'espressione ulteriore della creatività comune di chi continua a costruire i nostri laboratori.
Gli studenti "storici" che, negli anni passati, hanno contribuito, insieme a decine di altri, con il coordinatore a condurre QUINTILIANO sono stati:

GUGLIELMO SANDRI GIACHINO (2005-06)
NICOLO' STROCCO (2006-07)
FLAVIO MERGOTTI (2007-08)
FEDERICO GARINO (2008-09)
ALBERTO ZANELLO (2008-09)
DAVIDE BIAGIONI (2008-09)
FEDERICO SILVESTRI (2008-09)
JACOPO VILLANI (2009-10)
ALBERTO SALUZZO coordinatore della costituenda Associazione Culturale (2009-10)


dal 24 settembre 2010:

data della costituzione dell'Associazione Quintiliano
Elezione del primo
Consiglio Direttivo (2010 - 11)
Presidente: Dario Coppola. Vice Presidente: Davide Biagioni (da settembre a dicembre 2010); Emanuele Amo (da gennaio 2011); Tesoriere: Federico Garino; Segretario: Alberto Saluzzo (da settembre 2010 a gennaio 2011); Davide Biagioni (da febbraio 2011); Altri Consiglieri: Alberto Zanello, Jacopo Villani, Antonino D'Ambra, Irene Fusi, Daniele Grillo.


dal 24 settembre 2011:
secondo Consiglio Direttivo (2011-12)

Presidente: Dario Coppola; Vice Presidente: Anton De Nicolò; Tesoriere: Stefano Marino; Segretario organizzativo: Ario Corapi (da settembre 2011 a marzo 2012); Jacopo Villani (da marzo 2012). Comitato esecutivo: ai consiglieri sopra citati si aggiungono i sottotesorieri Alessandro Minetti, Jacopo Villani (fino a marzo 2012), Ario Corapi (da marzo 2012) e i sottosegretari Bernardo Basilici Menini, Marcello Fadda.





L'ASSOCIAZIONE NEL PERIODO COMPRESO FRA IL 2013 E IL 2019 ENTRA IN PAUSA E SI LIMITA SOLO A PROMUOVERE EVENTI DI ALTRE ASSOCIAZIONI. NEL 2019 SI TENTA DI RIPRENDERE MA ARRIVA LA PANDEMIA. COL 2022 RIPARTONO I GRANDI EVENTI. LA COMUNICAZIONE SI ARRICCHISCE INOLTRE DEL CANALE INSTAGRAM quintiliano_associazione Prima sede legale: piazza Vittorio Veneto 13, Torino

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