Il nostro slogan recita "PER ACCENDERE TORINO", parafrasando l'espressione di Marco Fabio Quintiliano secondo la quale i giovani sono fiaccole da accendere.
Non avremmo però mai pensato che una simile immagine poetica e gravida di speranza per un futuro migliore potesse invece prender forma - in questi ultimi giorni - negli atti criminali ed esecrandi consumati proprio qui a Torino e a Firenze. Ferocia, barbarie, mostruosità sono diventate ormai la normalità: la nostra "civiltà" disagiata si muove seguendo alla lettera ogni istinto primordiale, primitivo e selvaggio. Cannibali e uomini delle caverne, dotati di clave, sotto mentite spoglie, non esitano ad assalire, trangugiare, lapidare: quando s'imbocca la via del regresso è come entrare nelle sabbie mobili! E' difficile uscirne. Voltaire, Rousseau non appassionano più... fanno tendenza solo urla ferine, sgarbi, insulti, prepotenze bieche e sadiche, pestaggi da Far West o da giungla, torture lente o istantanee. Si gode nel vedere l'altrui sofferenza, si decide di spegnere come delle fiammelle le vite degli altri. Trasimaco, Attila, Ezzelino III da Romano, Cesare Borgia, Mussolini, Hitler, Stalin... sembrano modelli più attuali di Socrate, Gandhi, Martin Luther King, Madre Teresa di Calcutta, Capitini, Giovanni XXIII, Giovanni Paolo I, Pasolini, Mandela, Schindler, don Mazzolari, Peppino Impastato...
DA QUESTE PAGINE WEB, ESPRIMIAMO, CON DECISIONE E CIVILTA', LO SDEGNO PIU' PROFONDO NOSTRO E DI TUTTI I LETTORI, NOSTRI CONCITTADINI DEL MONDO, DI QUEL MONDO MIGLIORE CHE VORREMMO REALIZZARE SENZA URLARE, SENZA PREVARICARE, SENZA PICCHIARE, SENZA SPARARE, SENZA INCENDIARE, SENZA AMMAZZARE.
Dario Coppola
Nessun commento:
Posta un commento