PROSSIMI APPUNTAMENTI e INFO

27.7.08

L'informazione in Italia: un cane da passeggio

Pubblichiamo l'intervento di Marco Travaglio in un incontro all'Università degli Studi di Torino, avvenuto il 12 febbraio 2oo8. Nella foto, Leonard Mazzone (già mio studente al Ginnasio), dell’Associazione di volontariato UNILIBERA, che ha organizzato il seminario di informazione e sensibilizzazione "Responsabilità politica: ideale regolativo o utopia concreta?". A questo primo incontro, avvenuto nell'aula 4 della Palazzina Einaudi, che era intitolato "I mass media italiani: cani da guardia o da passeggio del potere?", erano presenti anche altri tre ex studenti, Giorgio Pagliari (mio condirettore in AdP*), Luca Ferrotta e Giacomo Valentino. Il seguente testo della mia sintesi dell'intervento di Travaglio non è stato rivisto dal relatore.
Dario Coppola
link utile

Premessa: In Italia pagare il pizzo non è considerato reato, anche se si può venire espulsi dalla Confindustria... Non basta frequentare mafiosi per essere condannati per mafia, Mastella ha fatto da testimone di nozze a un mafioso..., bisogna ricevere o fare favori (vedi Cuffaro), o comunque per concorso esterno. Il penale può colpire una piccola quota di comportamenti simili, spetta dunque all'elettorato respingerli.
Il ruolo della stampa è raccontare ciò che può influenzare la società. L'informazione in Italia è organizzata in modo tale da rendere persino superflue le censure. Viene prodotto e confezionato tutto in modo naturale, persino le autocensure, col pilota automatico: tutti i giornalisti sanno già quanto sia lungo il proprio guinzaglio, non c'è bisogno della classica telefonata; questo sistema è, inoltre, più avanzato in TV che sulla carta stampata.
Vi sono particolari tipi di editori, quali gli editori impuri, quelli - cioè - che fanno anche gli editori, a differenza dell'editore puro. Murdoch, ad esempio, è un editore puro, anche se le sue TV non sono l'emblema del buon gusto egli è, tuttavia, un editore puro.
Anche in Italia, paradossalmente, Murdoch è il migliore editore perché è editore puro. Egli non è né socio di Bush, né di Blair o di chi per lui... è socio di chi vuole.
La stampa italiana è, invece, nelle mani di editori in conflitto con l'editoria:
si veda il cambio della linea editoriale del quotidiano LA STAMPA che prima era vicino a Berlusconi e ora non più;
il CORRIERE DELLA SERA, ad esempio, è di quindici azionisti RCS con una piccola percentuale che comprende Unicredit, Capitalia, Banca Intesa, Fiat, Mediobanca, insomma Lucchini, Montezemolo, Ligresti, Della Valle, Tronchetti Provera... questo giornale, il quotidiano più antico d'Italia, deve tener conto di tutti i suoi padroni.
IL MESSAGGERO è di Caltagirone, il suocero di Casini, come anche IL MATTINO di Napoli e IL GAZZETTINO di Venezia. Stranamente Casini su questi giornali è sempre in prima pagina anche quando non fa niente... Caltagirone è un grosso costruttore, sui suoi giornali difficilmente si trovano attacchi al sindaco di Roma, ad esempio, anzi si esaltano i piani di costruzione perché lo interessano particolarmente. Gli editori impuri hanno dei conflitti di interesse.
Berlusconi ha cento giornali, così non può che costituire il principale condizionamento della carta stampata!
In Italia sono pochissimi gli editori puri. Quali sono le conseguenze di questo dato di fatto? E' difficile trovare, ad esempio, inchieste ficcanti su acque minerali o quant'altro... perché proprio queste società sono fra gli inserzionisti più importanti dei giornali di questi editori.
Per bilanciare i condizionamenti evitabili e non evitabili ciascuno può fare un suo giornale, e ce ne sono persino troppi... c'è sempre un altro posto in cui andare, parlando di carta stampata.
I lettori, tuttavia, non raggiungono il numero dei telespettatori, e infatti questa situazione è diversa in TV dove mancano le frequenze, e anche se il satellite è illimitato è però a pagamento. La TV è dunque il problema principale. E i blog? Il più frequentato (quello di Grillo) ha duecentomila visitatori... La TV ha decine di milioni di spettatori!
Non c'è il coraggio di fare una legge che limiti la pubblicità in TV, perché Berlusconi non vuole.
La TV vanta il record dell'editoria impura.
La7 è della Telecom, che è concessionaria dello Stato; TG La7 non supera il 2% e la gente preferisce vedere il TG di Murdoch. I mille canali di Gasparri del digitale terrestre sono fantasia.
L'authority per la privacy e quella per le telecomunicazioni intervengono quando un partito è danneggiato e si lamenta. Perché? Perché sono nominate dai partiti stessi e lavorano per essi (imputati di Forza Italia si occupano di privacy...). Per cosa interviene l'authority invece? Per De Magistris che viene allontanato, per Sircana che viene fotografato, per queste cose insomma, ma quando viene violata davvero la privacy non interviene.
Oggi bisogna esser bravi a nascondersi (una volta era il contrario) perché l'abilità dei TG sta nel non parlare di cose importanti o di parlarne troppo... Sono cinque anni che Bruno Vespa parla del delitto di Cogne, del bipolarismo o della strage di Erba. E, peraltro, già si sa chi sono i colpevoli! Falsi casi! Come li definisce Sabina Guzzanti sono "armi di distruzione di massa".
Mentana e Floris sono abili a mandare in onda falsi problemi anche se lo fanno con maggior raffinatezza, e sono più sottili nell'ingannare. Nei loro dibattiti ciascuno dice la sua e tutti possono dire qualsiasi cosa, anche esprimere posizioni contraddittorie; ma non sono oggetto di dibattito i fatti: la realtà viene sapientemente occultata con la messinscena di un processo, durante il quale il dibattito risulta una tecnica per ingannare.
Parlare male di chi racconta le cose è un'altra brutta tecnica molto diffusa in TV, come il dire "Lei è un comunista!", cosa che confonde il piano della realtà puntando sulla persona per denigrarla.
Un'ulteriore tecnica televisiva e mediatica, in genere, sta nel rubare il significato alle parole: chiamare 'missioni di pace' le guerre, ad esempio, o Berlusconi 'assolto' invece che 'prescritto', oppure, anziché Craxi 'latitante', chiamarlo 'esule' come se si parlasse di Pertini o Amendola...
Visco e Padoa Schioppa, ministri dell'economia del governo Prodi, venivano dipinti come sadici da chi controllave e controlla l'informazione. In realtà, è questione di nessi causali logici: prima va combattuta l'evasione, poi si tolgono le tasse... in barba a Berlusconi o Veltroni.
Idem per i rifiuti in Campania: non cambia la situazione soltanto eliminando Bassolino. L'idea, secondo la quale Pecoraro Scanio sia alla base di tutto questo... significa rimuovere l'altra idea per la quale, dietro tutto ciò, ci siano la mafia o la camorra.
La nostra informazione è perciò un cane da passeggio e non un cane da guardia!

Nessun commento:

ARCHIVIO del sito


La mia foto
Torino, Italy
Consiglio Direttivo: Presidente: Dario Coppola. Vice Presidente: Anton De Nicolò; Tesoriere: Stefano Marino. Per l'iscrizione all'Associazione si può richiedere il modulo in sede o a un membro del Consiglio Direttivo. Mail: ovidiodariocoppola@alice.it
L' ASSOCIAZIONE QUINTILIANO è stata ideata da Dario Coppola nel 2000

ed è stata fondata nel 2010 con Emanuele Amo, Davide Biagioni, Federico Garino, Irene Fusi, Alberto Saluzzo, Jacopo Villani, Alberto Zanello. A questi soci fondatori sono stati aggiunti, con nomina del presidente, Antonino D'Ambra e Daniele Grillo.

collegamento con Q TV

https://www.youtube.com/watch?v=IFy741kbxrQ

Translate

Post più popolari

Quintiliano è su FACEBOOK

Quintiliano è su FACEBOOK
cliccare sul logo per raggiungere il gruppo

Quintiliano è su YOUTUBE


cliccare sui loghi per raggiungere i nostri canali

ALTRI LABORATORI (IN STAND BY)

Archivi Q Territoriali

BREVE STORIA dell'Associazione



ASSOCIAZIONE CULTURALE QUINTILIANO - Il 24 settembre 2010 viene costituita a Torino l'Associazione Quintiliano, che opera in città con i suoi comitati territoriali e laboratori scolastici. La fondazione deriva dall'esperienza laboratoriale iniziata nel 2001.
Nel 2001, a Torino, è partito il progetto del primo Laboratorio Culturale che, con le sue attività didattiche, ha contribuito e contribuisce alla costruzione della personalità degli studenti che ancora lo frequentano, aprendo loro gli orizzonti del sapere. Dopo una prima fase sperimentale, il laboratorio è stato ideato, dal prof. Dario Coppola, e ha così preso corpo nel 2004 con l'acronimo LDG, cioè Laboratorio Didattico del Giusti, il liceo torinese nel quale l'attività ha visto i suoi esordi raccogliendo l'eredità di un grande docente di quel liceo, alla cui memoria il laboratorio è perciò stato dedicato: si tratta del prof. Giorgio Balmas.
Dal 2007 il progetto ha allargato il suo raggio d'azione ed è diventato un laboratorio interscolastico al quale, nella IIIB (2008-09) del Liceo Alfieri, è stato attribuito dal fondatore il nome LC QUINTILIANO. Da allora, il laboratorio ha raggiunto con le sue proposte anche gli studenti e i docenti di altre prestigiose scuole torinesi, e della provincia, come il Copernico, il D'Azeglio, il Majorana di Moncalieri e di Torino, il Gioberti, il Cattaneo, il Ferraris, il Cottini, lo Spinelli, lo Steiner, il Gobetti, il Regina Margherita, il Grassi, il Conservatorio Verdi e - anche - l'Università degli Studi e il Politecnico di Torino.
Nel 2009 sono stati attivati nove laboratori paralleli del Quintiliano corrispondenti alle redazioni scolastiche attive nei settori dell'istruzione secondaria (scuole superiori) e degli atenei torinesi.
Nel 2010 viene stilato il progetto della costituzione di un'Associazione Culturale che comprenda i laboratori già attivi e quelli da attivare.

Le proposte culturali dei laboratori sono di vario tipo:

THEATRUM: visione di spettacoli, a teatro;

AUDITORIUM: ascolto di concerti;

CINEFORUM: visione critica di film al cinema; partecipazione a rassegne cinematografiche;

SYMPOSIUM: incontro, con cena, per socializzare e riflettere informalmente, a caldo, sullo spettacolo cui si è assistito, anche con l'ausilio di schede didattiche;

CIVES: approfondimenti su legalità, educazione alla cittadinanza, Costituzione Italiana;

LUDUS: appuntamenti etico-sportivi;

ETHNE: partecipazione alle iniziative multietniche del territorio;

PACHA MAMA: iniziative ambientali ed ecologiche;

GANDHI: iniziative non-violente contro ogni tipo di discriminazione;

AGORÁ: dibattiti su temi d'attualità per la formazione delle opinioni;

BIBLOS: presentazione di libri;
ARTIFICIUM: promozione dei talenti artistici dei nostri allievi ed ex-allievi e progettazione delle visite alle mostre d'arte;
MNEMOSYNE: recupero delle nostre origini culturali nella storia (viaggio nella memoria, rievocazioni, visite a mostre, spettacoli, conferenze, lezioni introduttive alla storia del teatro, del cinema, della televisione e della radio);
MONOGRAPHIA: presentazioni monografiche interdisciplinari di autori attraverso significative opere che hanno arricchito il nostro patrimonio culturale;
EXPERT: trattazione di tematiche, da parte di esperti, per conoscere meglio le dinamiche dei fenomeni che ci presentano l'attualità e la storia;
DOSSIER: approfondimenti, documentazioni, testimonianze, recensioni, raccolte, relazioni, ricerche e tesine;
IN ITINERE: viaggi di istruzione brevi fuori urbe;
CAUPONA: incontri per accrescere e raffinare la cultura enogastronomica;
AUGUSTA TAURINORUM: lezioni itineranti nei luoghi storici della nostra città, che hanno visto transitare i maestri del sapere, e che ancora ne conservano l'eco;

DHARMA: appuntamenti con la filosofia e la spiritualità;
BERUF: informazione e formazione economica;
REPORTER: la realtà fotografata ad arte (mostre fotografiche);
IN CONCERT: reading, tendenze musicali, concerti;
CINEFERIAE: visione critica di film su richiesta degli studenti durante le vacanze.

Inoltre, il settore Informazione dei Laboratori comprende:


MONITOR: avvisi e segnalazioni;
VADEMECUM: segnalazioni di eventi culturali nel territorio urbano;
IN AETHERE: la cultura in tv o via radio;
NEWS: notizie dalle scuole collegate col nostro laboratorio;
WEB: notizie dalla rete.

Nel 2009 sono stati aperti anche:
1) un gruppo ufficiale su Facebook;
2) un canale video "LC QuintilianoTV" su YouTube, che consente un'espressione ulteriore della creatività comune di chi continua a costruire i nostri laboratori.
Gli studenti "storici" che, negli anni passati, hanno contribuito, insieme a decine di altri, con il coordinatore a condurre QUINTILIANO sono stati:

GUGLIELMO SANDRI GIACHINO (2005-06)
NICOLO' STROCCO (2006-07)
FLAVIO MERGOTTI (2007-08)
FEDERICO GARINO (2008-09)
ALBERTO ZANELLO (2008-09)
DAVIDE BIAGIONI (2008-09)
FEDERICO SILVESTRI (2008-09)
JACOPO VILLANI (2009-10)
ALBERTO SALUZZO coordinatore della costituenda Associazione Culturale (2009-10)


dal 24 settembre 2010:

data della costituzione dell'Associazione Quintiliano
Elezione del primo
Consiglio Direttivo (2010 - 11)
Presidente: Dario Coppola. Vice Presidente: Davide Biagioni (da settembre a dicembre 2010); Emanuele Amo (da gennaio 2011); Tesoriere: Federico Garino; Segretario: Alberto Saluzzo (da settembre 2010 a gennaio 2011); Davide Biagioni (da febbraio 2011); Altri Consiglieri: Alberto Zanello, Jacopo Villani, Antonino D'Ambra, Irene Fusi, Daniele Grillo.


dal 24 settembre 2011:
secondo Consiglio Direttivo (2011-12)

Presidente: Dario Coppola; Vice Presidente: Anton De Nicolò; Tesoriere: Stefano Marino; Segretario organizzativo: Ario Corapi (da settembre 2011 a marzo 2012); Jacopo Villani (da marzo 2012). Comitato esecutivo: ai consiglieri sopra citati si aggiungono i sottotesorieri Alessandro Minetti, Jacopo Villani (fino a marzo 2012), Ario Corapi (da marzo 2012) e i sottosegretari Bernardo Basilici Menini, Marcello Fadda.





L'ASSOCIAZIONE NEL PERIODO COMPRESO FRA IL 2013 E IL 2019 ENTRA IN PAUSA E SI LIMITA SOLO A PROMUOVERE EVENTI DI ALTRE ASSOCIAZIONI. NEL 2019 SI TENTA DI RIPRENDERE MA ARRIVA LA PANDEMIA. COL 2022 RIPARTONO I GRANDI EVENTI. LA COMUNICAZIONE SI ARRICCHISCE INOLTRE DEL CANALE INSTAGRAM quintiliano_associazione Prima sede legale: piazza Vittorio Veneto 13, Torino

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Le immagini, i video e gli audio sono tratti dal web, valutati quindi di pubblico dominio.