PROSSIMI APPUNTAMENTI e INFO

4.6.10

Lunedì 07.06.10 ore 18.15 c/o Cinema Greenwich Village

Il prof. Antonino D'Ambra propone la visione del film 

LA 
PAPESSA


Torna sullo schermo la donna che si fece monaco benedettino e poi papessa in barba alla Chiesa







Un film di 



Titolo originale 
Die Päpstin
Drammaticodurata 149 min. - Germania, Gran Bretagna, Italia, Spagna 2009


di Marzia Gandolfi
(mymovies)
Nata nell'inverno dell'814 d.c., Johanna è la figlia indesiderata del prete del villaggio, che investe il suo tempo a istruire i figli maschi e a battere la consorte. Ostinata e decisamente illuminata, Johanna viene notata dal maestro greco Esculapio che, vincendo la ritrosia paterna, asseconda ed educa la sua sensibilità. Ma la partenza dell'anziano saggio, rigetterà la fanciulla al suo destino di donna, almeno fino a quando Johanna non si darà alla fuga, scegliendo per sé un diverso avvenire nella scuola della cattedrale di Dorstadt. Protetta dalla nobiltà del Conte Gerold, avvierà, tra gelosia e dileggio, i suoi studi. Invaghitasi di Gerold, proverà a resistere a quel sentimento votandosi ai libri e alla cultura ma la guerra e la crudeltà delle irruzioni sassoni li separeranno. Johanna, costretta a risolvere la propria sorte e indossati abito e identità maschili, troverà riparo nel monastero benedettino di Fulda, dove verrà edotta nell'arte medica e nella teologia col nome di Johannes Anglicus. La paura di essere scoperta e punita come impostore la porterà infine a Roma, dove la sua dedizione ai malati e gli incredibili successi professionali non passeranno inosservati. Condotta al talamo di Papa Sergio, afflitto dalla malattia, ne diventerà presto medico e consigliere. Scampato alla morte il Santo Padre, poi avvelenato da vescovi invisi, il monaco guaritore è destinato ad occupare il seggio di Pietro. L'incontro inaspettato con Gerold e la congiura di chi brama a deporla, lambiranno e minacceranno l'autorità spirituale del “Papa Populi”. 
La Papessa è la seconda carta degli Arcani Maggiori dei Tarocchi e rappresenta la coscienza femminile opposta al principio maschile (il Bagatto). Raffigurata come una sacerdotessa o in vesti da monaco, è simbolo di sapienza e intende la conoscenza. Questa è pure l'interpretazione e la lettura che Sönke Wortmann attribuisce alla “papessa” ispirata dalle pagine del bestseller della statunitense Donna Woolfolk.
Non è certo la prima volta che il cinema si dedica a Johanna Anglicus, la donna che in barba alla misoginia integralista della Chiesa occupò la carica di Pietro e regnò presumibilmente tra Leone IV e Benedetto III. Mito o leggenda medievale, la donna che si fece monaco benedettino e poi Papa Populi fu interpretata nel 1972 dal fascino norvegese di Liv Ullman nel film di Michael Anderson. Diversi anni e pontefici maschi dopo è Johanna Wokalek a portarla sullo schermo in un film che ripropone il genere storico e la dimensione del kolossal. 
Dopo l'Agorà di Amenábar, storia delle filosofa e astronoma Ipazia colpita a morte dai colpi dell'intolleranza religiosa nell'Alessandria d'Egitto del IV secolo, compete a Wortmann l'accesso di una donna illuminata alla piazza e all'arena allestita dagli uomini. L'ottica prescelta è la medesima e dispone il sesso gentile a baluardo della forza del pensiero e della conoscenza in un mondo destinato agli uomini. Padri, tutori, della legge e della religione, che guardano alla donna come una versione imperfetta dell'uomo, “naturalmente” più adatta alla riproduzione, alla cura dei figli e a una vita all'interno della casa. Niente stelle da guardare, niente libri da consultare, nessuna presenza o attività sulla scena sociale. 
Il limite del film sta però nel non riuscire a trasformare in cinema le ambizioni programmate e il valore del soggetto trattato. La ricostruzione approssimativa, la sottotrama romantica, i personaggi appena abbozzati tolgono consistenza alla credibilità del racconto e all'esistenza di una donna pontefice compromessa dal “capitano di Gondor” di David Wenham e omessa (presumibilmente?) dalle registrazioni storiche.

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UN RINGRAZIAMENTO A TUTTI PER QUESTO SPLENDIDO ANNO SOCIALE 2009-10 

di 
Dario Coppola


Abbiamo fatto grandi cose e abbiamo grandi progetti ancora tutti da attuare!
Noi non diciamo, come altri in questo paese fanno, che siamo i migliori  e facciamo le cose meglio degli altri.
Noi  ci sentiamo liberi, nel rispetto profondo di ogni idea e soprattutto di ogni persona; liberi di esprimerci e di proporre eventi sempre più rappresentativi di tutti coloro che, fra noi e fra gli altri, li propongono. 
Stiamo per intraprendere un salto qualitativo.
Stiamo crescendo.
Presto tutto questo sarà visibile ai nostri affezionati, tra i visitatori del sito e gli iscritti ai nostri canali sui social network.

Abbiamo cominciato col regalarvi un nuovo logo, sul quale vale la pena spendere due parole:

è la nostra icona, che esprime la vita sociale della città, rappresentata dal suo simbolo più famoso - la Mole Antonelliana - , nella quale, attraverso una lente di ingrandimento a forma di grande Q (per riprendere una bella immagine colta dal mio assistente Flavio Mergotti), si può intravedere tutto il mondo, un mondo fatto di colori diversi - i punti di vista diversi, le varie etnie, le varie generazioni -  i colori che la stessa lente assume di volta in volta nei simboli dei Laboratori Culturali Scolastici. 
Il logo del nostro portale centrale ha i colori delle squadre calcistiche di Torino (granata e bianco-nero) sempre alla ricerca di un'armonia che parte dal gioco e raggiunge la realtà. 
I Laboratori Culturali Tematici cittadini, che saranno presto attivati, avranno proprio i colori della nostra amata città (giallo-blu), il luogo in cui il Quintiliano è nato per raggiungere nel tempo ogni dove.

E Quintiliano? E' lassù sopra la Mole stessa. L'avrete notato. Dall'altezza del suo esempio, siamo edificati ancora noi, qui e ora. Vogliamo concludere proprio facendo nostre, e parafrasando, le sue stesse parole che qui vogliamo compendiare a beneficio di chi vuol trarne beneficio: 



Le nostre vane speranze
sono spesso dei sogni,
pensieri e illusioni,
sogni fatti ad occhi aperti.
Chi è giovane e forte
non è un vaso da riempire 
ma è una fiamma da accendere,
è una fiaccola che vive.




Tu che insegni non dire
con leggerezza molte cose,
dinne invece anche poche
ma con cura e accortezza.
Tu che insegni sei un padre:
tieni a freno la tua ira
ma non esser troppo buono,
sii giusto, sii onesto.

Ammonisci spesso
e non punire con frequenza,
sii semplice se insegni 
resistente nella prova.
Cerca d'essere costante
più che essere esigente
a tutti tu risponderai
e porrai tante domande.

Non devi essere mai aspro,
non odiare chi impara,
non condurre mai lontano
dal piacere di sapere.
Ogni giorno molti esempi
porterai a chi ti ascolta,
proprio la tua viva voce
nutre più di un libro letto.

Il carattere si scopre
anche quando giocherai.
Il discepolo ti guarda,
lui giocando imparerà.


Tutti dagli altri apprendiamo
mettendo in gioco i colori,
da Quintiliano impariamo
a disegnare in unità.




Hanno collaborato nel 2009-10

Prof. Dario Coppola (Istituto Tecnico Industriale Statale Grassi, Ginnasio-Liceo Classico Paritario Giusti, TO) 























studenti collaboratori degli atenei e del settore accademico: 

Davide Biagioni, Niccolò Cherasco, Federico Garino, Valerio Toldonato, Alberto Zanello, Daniele Grillo, Massimo Zanino, (Politecnico e Università degli Studi Statale, TO) 

















studenti assistenti e collaboratori della scuola secondaria: 



Jacopo Villani, Andrea Mathieu, Irene Fusi, Emanuele Amo (Liceo Classico Paritario Giusti, TO), 







Lorenzo Artuso, Beatrice Bonino, Alberto Saluzzo (Liceo Classico Statale Alfieri, TO) 

Andrea Maselli, Alessio Menini, Christian Conigliaro, Fabio Pesce, Gaetano De Vaire, Manuel Pizzardi, Sara Frosi, George Lucian Nicolae (Istituto Tecnico Industriale Statale Grassi, TO) 

Dario Strangis, Lorenzo Tannoia, Sara Vallerani (Liceo Scientifico Statale Gobetti, TO) 

Francesco Allasia (Centro Studi Omnibus, TO) 

Giulia Inì, Micol Piperno, Margherita Di Pinto (Istituto Magistrale Statale Regina Margherita, TO) 






studenti assistenti del Conservatorio G. Verdi (TO): Elena Crolle, Stefano Antonio Marino, Gabriele e Michelangelo Tommaso, Diego Villani














docenti collaboratori: 































Prof. Andrea Anselmino (Scuola Internazionale Europea Statale Spinelli, Torino) 














Prof. Anna Candiotto (Liceo Scientifico Statale Cattaneo, TO) 

Prof. Antonino D'Ambra (Liceo Scientifico Statale Gobetti, Liceo Classico Statale Alfieri, Liceo Classico Paritario Giusti, TO) 

Prof. Luca Debarbieri (Istituto Magistrale Statale Regina Margherita, Liceo Scientifico Statale Gobetti, TO) 

Prof. Roberto Lupis (Istituto Tecnico Industriale Statale Grassi, TO) 

Prof. Valentina Martini (Liceo Scientifico Statale Majorana, TO) 

Prof. Erika Monforte (Liceo Classico Statale Alfieri, TO)

GRAZIE A TUTTI


Tema musicale dell'Inno del Quintiliano
http://www.youtube.com/watch?v=fqCX2qbNFnk

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La mia foto
SEDE via Filadelfia, 42 - 10134 Torino, Italy
Consiglio Direttivo: Presidente: Dario Coppola. Vice Presidente: Anton De Nicolò; Tesoriere: Stefano Marino. Per l'iscrizione all'Associazione si può richiedere il modulo in sede o a un membro del Consiglio Direttivo. Mail: ovidiodariocoppola@alice.it
L' ASSOCIAZIONE QUINTILIANO è stata ideata da Dario Coppola nel 2000

ed è stata fondata nel 2010 con Emanuele Amo, Davide Biagioni, Federico Garino, Irene Fusi, Alberto Saluzzo, Jacopo Villani, Alberto Zanello. A questi soci fondatori sono stati aggiunti, con nomina del presidente, Antonino D'Ambra e Daniele Grillo.

collegamento con Q TV

https://www.youtube.com/watch?v=IFy741kbxrQ

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BREVE STORIA dell'Associazione



ASSOCIAZIONE CULTURALE QUINTILIANO - Il 24 settembre 2010 viene costituita a Torino l'Associazione Quintiliano, che opera in città con i suoi comitati territoriali e laboratori scolastici. La fondazione deriva dall'esperienza laboratoriale iniziata nel 2001.
Nel 2001, a Torino, è partito il progetto del primo Laboratorio Culturale che, con le sue attività didattiche, ha contribuito e contribuisce alla costruzione della personalità degli studenti che ancora lo frequentano, aprendo loro gli orizzonti del sapere. Dopo una prima fase sperimentale, il laboratorio è stato ideato, dal prof. Dario Coppola, e ha così preso corpo nel 2004 con l'acronimo LDG, cioè Laboratorio Didattico del Giusti, il liceo torinese nel quale l'attività ha visto i suoi esordi raccogliendo l'eredità di un grande docente di quel liceo, alla cui memoria il laboratorio è perciò stato dedicato: si tratta del prof. Giorgio Balmas.
Dal 2007 il progetto ha allargato il suo raggio d'azione ed è diventato un laboratorio interscolastico al quale, nella IIIB (2008-09) del Liceo Alfieri, è stato attribuito dal fondatore il nome LC QUINTILIANO. Da allora, il laboratorio ha raggiunto con le sue proposte anche gli studenti e i docenti di altre prestigiose scuole torinesi, e della provincia, come il Copernico, il D'Azeglio, il Majorana di Moncalieri e di Torino, il Gioberti, il Cattaneo, il Ferraris, il Cottini, lo Spinelli, lo Steiner, il Gobetti, il Regina Margherita, il Grassi, il Conservatorio Verdi e - anche - l'Università degli Studi e il Politecnico di Torino.
Nel 2009 sono stati attivati nove laboratori paralleli del Quintiliano corrispondenti alle redazioni scolastiche attive nei settori dell'istruzione secondaria (scuole superiori) e degli atenei torinesi.
Nel 2010 viene stilato il progetto della costituzione di un'Associazione Culturale che comprenda i laboratori già attivi e quelli da attivare.

Le proposte culturali dei laboratori sono di vario tipo:

THEATRUM: visione di spettacoli, a teatro;

AUDITORIUM: ascolto di concerti;

CINEFORUM: visione critica di film al cinema; partecipazione a rassegne cinematografiche;

SYMPOSIUM: incontro, con cena, per socializzare e riflettere informalmente, a caldo, sullo spettacolo cui si è assistito, anche con l'ausilio di schede didattiche;

CIVES: approfondimenti su legalità, educazione alla cittadinanza, Costituzione Italiana;

LUDUS: appuntamenti etico-sportivi;

ETHNE: partecipazione alle iniziative multietniche del territorio;

PACHA MAMA: iniziative ambientali ed ecologiche;

GANDHI: iniziative non-violente contro ogni tipo di discriminazione;

AGORÁ: dibattiti su temi d'attualità per la formazione delle opinioni;

BIBLOS: presentazione di libri;
ARTIFICIUM: promozione dei talenti artistici dei nostri allievi ed ex-allievi e progettazione delle visite alle mostre d'arte;
MNEMOSYNE: recupero delle nostre origini culturali nella storia (viaggio nella memoria, rievocazioni, visite a mostre, spettacoli, conferenze, lezioni introduttive alla storia del teatro, del cinema, della televisione e della radio);
MONOGRAPHIA: presentazioni monografiche interdisciplinari di autori attraverso significative opere che hanno arricchito il nostro patrimonio culturale;
EXPERT: trattazione di tematiche, da parte di esperti, per conoscere meglio le dinamiche dei fenomeni che ci presentano l'attualità e la storia;
DOSSIER: approfondimenti, documentazioni, testimonianze, recensioni, raccolte, relazioni, ricerche e tesine;
IN ITINERE: viaggi di istruzione brevi fuori urbe;
CAUPONA: incontri per accrescere e raffinare la cultura enogastronomica;
AUGUSTA TAURINORUM: lezioni itineranti nei luoghi storici della nostra città, che hanno visto transitare i maestri del sapere, e che ancora ne conservano l'eco;

DHARMA: appuntamenti con la filosofia e la spiritualità;
BERUF: informazione e formazione economica;
REPORTER: la realtà fotografata ad arte (mostre fotografiche);
IN CONCERT: reading, tendenze musicali, concerti;
CINEFERIAE: visione critica di film su richiesta degli studenti durante le vacanze.

Inoltre, il settore Informazione dei Laboratori comprende:


MONITOR: avvisi e segnalazioni;
VADEMECUM: segnalazioni di eventi culturali nel territorio urbano;
IN AETHERE: la cultura in tv o via radio;
NEWS: notizie dalle scuole collegate col nostro laboratorio;
WEB: notizie dalla rete.

Nel 2009 sono stati aperti anche:
1) un gruppo ufficiale su Facebook;
2) un canale video "LC QuintilianoTV" su YouTube, che consente un'espressione ulteriore della creatività comune di chi continua a costruire i nostri laboratori.
Gli studenti "storici" che, negli anni passati, hanno contribuito, insieme a decine di altri, con il coordinatore a condurre QUINTILIANO sono stati:

GUGLIELMO SANDRI GIACHINO (2005-06)
NICOLO' STROCCO (2006-07)
FLAVIO MERGOTTI (2007-08)
FEDERICO GARINO (2008-09)
ALBERTO ZANELLO (2008-09)
DAVIDE BIAGIONI (2008-09)
FEDERICO SILVESTRI (2008-09)
JACOPO VILLANI (2009-10)
ALBERTO SALUZZO coordinatore della costituenda Associazione Culturale (2009-10)


dal 24 settembre 2010:

data della costituzione dell'Associazione Quintiliano
Elezione del primo
Consiglio Direttivo (2010 - 11)
Presidente: Dario Coppola. Vice Presidente: Davide Biagioni (da settembre a dicembre 2010); Emanuele Amo (da gennaio 2011); Tesoriere: Federico Garino; Segretario: Alberto Saluzzo (da settembre 2010 a gennaio 2011); Davide Biagioni (da febbraio 2011); Altri Consiglieri: Alberto Zanello, Jacopo Villani, Antonino D'Ambra, Irene Fusi, Daniele Grillo.


dal 24 settembre 2011:
secondo Consiglio Direttivo (2011-12)

Presidente: Dario Coppola; Vice Presidente: Anton De Nicolò; Tesoriere: Stefano Marino; Segretario organizzativo: Ario Corapi (da settembre 2011 a marzo 2012); Jacopo Villani (da marzo 2012). Comitato esecutivo: ai consiglieri sopra citati si aggiungono i sottotesorieri Alessandro Minetti, Jacopo Villani (fino a marzo 2012), Ario Corapi (da marzo 2012) e i sottosegretari Bernardo Basilici Menini, Marcello Fadda.





L'ASSOCIAZIONE NEL PERIODO COMPRESO FRA IL 2013 E IL 2019 ENTRA IN PAUSA E SI LIMITA SOLO A PROMUOVERE EVENTI DI ALTRE ASSOCIAZIONI. NEL 2019 SI TENTA DI RIPRENDERE MA ARRIVA LA PANDEMIA. COL 2022 RIPARTONO I GRANDI EVENTI. LA COMUNICAZIONE SI ARRICCHISCE INOLTRE DEL CANALE INSTAGRAM quintiliano_associazione SEDE ATTUALE: via Filadelfia, 42 Torino Prima sede legale: piazza Vittorio Veneto 13, Torino

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