PROSSIMI APPUNTAMENTI e INFO

22.10.09

SEGNALAZIONE

Massimiliano Benvenuto




ci segnala






Associazione culturale


Il suonatore Jones







Insieme agli attori


Una scuola di TeatroScuola, in senso greco, è luogo di condivisione indiretta, a diversi livelli, di competenze e attese, di formazione e conoscenza. Insegnare vuol dire, nell’immediatezza, confondere passato e futuro: tradurre, in tal senso, il rapporto insegnante-allievo nella permeazione di una ‘via di mezzo’: chi vuol gettare un occhio dentro, sarà tenuto per mano da chi dentro l’occhio già ce l’ha. Non nell’ ‘ottica’ di attori che insegnino a recitare: ma in quella di un ‘regista + attori’ che, a partire dalla lettura di un testo per finire in una sua fisiologia della rappresentazione, si mettano a disposizione di chi vuol levar le bende per trovar lo sguardo del curioso, per trovare l’ ‘occhio’ in grado di vedere. Filippo Gili, Max Benvenuto, Francesco Frangipane, saranno i cardini didattici di una ‘voglia d’insegnare’ che sfrutti le risorse di professionisti visti come ‘testimoni d’impresa’, ‘inviti’, ‘scivoli’ che meglio conducano alla mente e alla ‘mimesi’ di chi s’affaccia per la prima volta, con l’abito del turista, o con occhi che ‘mutano’, come direbbe Proust, all’arte del ri-dire, del citare, del re-citare.Ci si propone, cioè, un’idea di scuola aperta, di una apertura di senso e di limite: un progetto fattivamente esercitato da chi sa tenere in mano gli strumenti, e chi non sa come si faccia. Il muratore comincia imitando, nella fattività della sua neo-impresa, la sua arte: e lo fa collaborando alla costruzione di una casa: non assistendo alla sua ideazione. Non si tratta di mettere in scena uno spettacolo: si tratta di fingere di farlo: a vantaggio del ‘gioco’ del teatro. Vogliamo, perciò, costruire un’appartenenza nella praticità di un’accoglienza: non nel mondo strettamente didattico di una partita a scacchi fra maestro e allievi, ma in una logica disordinante di una più compiuta imitazione del ‘vivere’ teatrale. Gli allievi saranno tenuti per mano da attori che faranno il loro gioco: un ‘affiancarsi’, più che un mettersi di petto. Si lavorerà per quattro mesi sul teatro di parola, alternativamente su tre tragedie classiche e tre drammi moderni: nella compagnia costante degli attori Max Benvenuto e Francesco Frangipane, e nella turnazione di professionisti che si metteranno, accanto agli allievi, a disposizione del regista. Ed il gioco sarà, appunto, ‘fare’ teatro insieme: non, ‘petto contro petto’, insegnarlo. Dal 4 all’11 di Novembre si terrà una settimana dimostrativa del lavoro, totalmente gratuita, a termine della quale comincerà il corso che prevederà un numero chiuso di partecipanti, per due lezioni a settimana della durata di tre ore ciascuna. Il corso si terrà presso il Teatro Argot di Roma (via Natale del Grande, 27- zona Trastevere).


****


Non fumo negli occhi, né specchietti per le allodole: non si apre una scuola, per noi, come propedeusi ad un lavoro che langue, o come consolazione estetizzante per la deprimenza di quelli che languono un pò meno (ma tutto, oggi, un po’, ‘langue’). Un principio etico basilare del nostro affacciarci ‘ponendo’ (essere artisti) e ‘pro-ponendo’ (verso fuori, aprire una didattica), è quello di marcare la differenza tra ‘formazione’ e ‘scuola’. Nel concetto di formazione c’è una aspettativa che non vogliamo vendere. In quello di scuola c’è il senso di una condivisione di ‘saperi’ che possono solo tornare utili, in certezza, alla complementazione di un modello umano dell’individuo, non ‘professionale’. Così, chi insegna poesia non può insegnare sintassi, ortografia, paratassi, semiotica e quant’altro: è tutto inscritto. Né pensare, o far credere, che la poesia sia ‘socialmente utile’. La poesia è umanamente e individualmente ‘utile’. Poi, ammesso che lo sia, socialmente: ma ‘poi’. Di pari passo il teatro, che sta al ‘manifestarsi’, ad esempio, come la filosofia sta al significato degli eventi, al senso del percorso umano, è da considerarsi evento umano ‘indivisibile’. La filosofia è in un cantone, ma sotto la filosofia c’è il modello logico, riflessivo, speculativo, che ha caratterizzato in Occidente religione, scienza, fede, laicismo, cultura, arte, e senso del tempo. ‘Sotto’ il teatro (che come organismo attivamente sociale ‘langue’), non dentro, sotto, vi è comportamento, movimento, portamento, espressione, psicologia, diaframma, analisi, autoanalisi, ritmo, tempo, respiro, verità, finzione, sensorialità, mimo, danza, straniamento: ‘linguaggio scenico’, ‘espressione personale’, ‘recitazione cinematografica e/o teatrale’, ‘voce’, ‘movimento espressivo’, ‘lettura espressiva’. ‘espressione corporea’, ‘intonazione linguistica’, tutte queste frequenti categorie didattiche stanno al recitare come la lingua, il palato, i polmoni, il diaframma, i denti, l’aria, al parlare. Ma la mimesi del linguaggio, nei bimbi, non avviene attraverso l’individuazione del senso del palato, della lingua, e di tutto il resto: avviene nella sintesi percettiva del rapporto immediato tra la voce e il mondo. Immediato, non scomponibile. I più grandi attori della storia non hanno mai fatto corsi di formazione imperniati sulla moltiplicazione merceologica del tessuto teatrale: hanno assunto - talvolta come senza accorgersene - in una semiconscia sintesi, l’apparato organico del ‘manifestarsi’. Come direbbe Leopardi, la fine dell’organicità umana è stata anche nel rompersi linguistico dal senso delle proprietà (di significato) al senso del ‘termine’ (di significato). Ecco perché, invece delle tante, troppe ‘materie’ che tipizzano la didattica recitativa, a noi piace partire, organicanicisticamente, da un panorama, non da una autopsia: il teatro è testo; più volontà di renderlo vivo: nello stesso istante, non per l’individuo, ma per ‘gli’ individui. Insieme. E parlare, intonare, muoversi davanti agli altri, non saranno i fini di una voglia di insegnare e di imparare, ma i mezzi naturali, accordati nella nascita didattica e nell’approdo espressivo, del manifestar dolori e grandezze, leggerezze e vertigini, storture e prospettive, dell’anima umana raccolta in sé, e posta, possibilmente, al di fuori dell’Io. Partendo ‘insieme’ a se stessa, e arrivando ‘insieme’ a se stessa.4 e 7 novembre 2009 dalle 15.00 alle 18.00


INCONTRO DIMOSTRATIVO GRATUITO


c/o il TEATRO ARGOT STUDIO di Roma (via Natale del Grande, 27 - Trastevere)

la presenza ai suddetti incontri dovrà essere confermata entro e non oltre il 31 ottobre 2009 ai seguenti contatti:tel. 06-5898111 (Teatro Argot Studio)

cell. 333-1951086e


le lezioni regolari si svolgeranno c/o il Teatro Argot Studio di Roma

tutti i mercoledì e i sabato dalle 15.00 alle 18.00

a partire dall'11 novembre 2009 fino al 13 marzo 2010




Per maggiori informazioni potete contattarci alle email: ilsuonatorejones2009@libero.it massi.benvenuto@libero.it filippogili@yahoo.it o al numero telefonico dell'associazione: 3331951086

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Torino, Italy
Consiglio Direttivo: Presidente: Dario Coppola. Vice Presidente: Anton De Nicolò; Tesoriere: Stefano Marino. Per l'iscrizione all'Associazione si può richiedere il modulo in sede o a un membro del Consiglio Direttivo. Mail: ovidiodariocoppola@alice.it
L' ASSOCIAZIONE QUINTILIANO è stata ideata da Dario Coppola nel 2000

ed è stata fondata nel 2010 con Emanuele Amo, Davide Biagioni, Federico Garino, Irene Fusi, Alberto Saluzzo, Jacopo Villani, Alberto Zanello. A questi soci fondatori sono stati aggiunti, con nomina del presidente, Antonino D'Ambra e Daniele Grillo.

collegamento con Q TV

https://www.youtube.com/watch?v=IFy741kbxrQ

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BREVE STORIA dell'Associazione



ASSOCIAZIONE CULTURALE QUINTILIANO - Il 24 settembre 2010 viene costituita a Torino l'Associazione Quintiliano, che opera in città con i suoi comitati territoriali e laboratori scolastici. La fondazione deriva dall'esperienza laboratoriale iniziata nel 2001.
Nel 2001, a Torino, è partito il progetto del primo Laboratorio Culturale che, con le sue attività didattiche, ha contribuito e contribuisce alla costruzione della personalità degli studenti che ancora lo frequentano, aprendo loro gli orizzonti del sapere. Dopo una prima fase sperimentale, il laboratorio è stato ideato, dal prof. Dario Coppola, e ha così preso corpo nel 2004 con l'acronimo LDG, cioè Laboratorio Didattico del Giusti, il liceo torinese nel quale l'attività ha visto i suoi esordi raccogliendo l'eredità di un grande docente di quel liceo, alla cui memoria il laboratorio è perciò stato dedicato: si tratta del prof. Giorgio Balmas.
Dal 2007 il progetto ha allargato il suo raggio d'azione ed è diventato un laboratorio interscolastico al quale, nella IIIB (2008-09) del Liceo Alfieri, è stato attribuito dal fondatore il nome LC QUINTILIANO. Da allora, il laboratorio ha raggiunto con le sue proposte anche gli studenti e i docenti di altre prestigiose scuole torinesi, e della provincia, come il Copernico, il D'Azeglio, il Majorana di Moncalieri e di Torino, il Gioberti, il Cattaneo, il Ferraris, il Cottini, lo Spinelli, lo Steiner, il Gobetti, il Regina Margherita, il Grassi, il Conservatorio Verdi e - anche - l'Università degli Studi e il Politecnico di Torino.
Nel 2009 sono stati attivati nove laboratori paralleli del Quintiliano corrispondenti alle redazioni scolastiche attive nei settori dell'istruzione secondaria (scuole superiori) e degli atenei torinesi.
Nel 2010 viene stilato il progetto della costituzione di un'Associazione Culturale che comprenda i laboratori già attivi e quelli da attivare.

Le proposte culturali dei laboratori sono di vario tipo:

THEATRUM: visione di spettacoli, a teatro;

AUDITORIUM: ascolto di concerti;

CINEFORUM: visione critica di film al cinema; partecipazione a rassegne cinematografiche;

SYMPOSIUM: incontro, con cena, per socializzare e riflettere informalmente, a caldo, sullo spettacolo cui si è assistito, anche con l'ausilio di schede didattiche;

CIVES: approfondimenti su legalità, educazione alla cittadinanza, Costituzione Italiana;

LUDUS: appuntamenti etico-sportivi;

ETHNE: partecipazione alle iniziative multietniche del territorio;

PACHA MAMA: iniziative ambientali ed ecologiche;

GANDHI: iniziative non-violente contro ogni tipo di discriminazione;

AGORÁ: dibattiti su temi d'attualità per la formazione delle opinioni;

BIBLOS: presentazione di libri;
ARTIFICIUM: promozione dei talenti artistici dei nostri allievi ed ex-allievi e progettazione delle visite alle mostre d'arte;
MNEMOSYNE: recupero delle nostre origini culturali nella storia (viaggio nella memoria, rievocazioni, visite a mostre, spettacoli, conferenze, lezioni introduttive alla storia del teatro, del cinema, della televisione e della radio);
MONOGRAPHIA: presentazioni monografiche interdisciplinari di autori attraverso significative opere che hanno arricchito il nostro patrimonio culturale;
EXPERT: trattazione di tematiche, da parte di esperti, per conoscere meglio le dinamiche dei fenomeni che ci presentano l'attualità e la storia;
DOSSIER: approfondimenti, documentazioni, testimonianze, recensioni, raccolte, relazioni, ricerche e tesine;
IN ITINERE: viaggi di istruzione brevi fuori urbe;
CAUPONA: incontri per accrescere e raffinare la cultura enogastronomica;
AUGUSTA TAURINORUM: lezioni itineranti nei luoghi storici della nostra città, che hanno visto transitare i maestri del sapere, e che ancora ne conservano l'eco;

DHARMA: appuntamenti con la filosofia e la spiritualità;
BERUF: informazione e formazione economica;
REPORTER: la realtà fotografata ad arte (mostre fotografiche);
IN CONCERT: reading, tendenze musicali, concerti;
CINEFERIAE: visione critica di film su richiesta degli studenti durante le vacanze.

Inoltre, il settore Informazione dei Laboratori comprende:


MONITOR: avvisi e segnalazioni;
VADEMECUM: segnalazioni di eventi culturali nel territorio urbano;
IN AETHERE: la cultura in tv o via radio;
NEWS: notizie dalle scuole collegate col nostro laboratorio;
WEB: notizie dalla rete.

Nel 2009 sono stati aperti anche:
1) un gruppo ufficiale su Facebook;
2) un canale video "LC QuintilianoTV" su YouTube, che consente un'espressione ulteriore della creatività comune di chi continua a costruire i nostri laboratori.
Gli studenti "storici" che, negli anni passati, hanno contribuito, insieme a decine di altri, con il coordinatore a condurre QUINTILIANO sono stati:

GUGLIELMO SANDRI GIACHINO (2005-06)
NICOLO' STROCCO (2006-07)
FLAVIO MERGOTTI (2007-08)
FEDERICO GARINO (2008-09)
ALBERTO ZANELLO (2008-09)
DAVIDE BIAGIONI (2008-09)
FEDERICO SILVESTRI (2008-09)
JACOPO VILLANI (2009-10)
ALBERTO SALUZZO coordinatore della costituenda Associazione Culturale (2009-10)


dal 24 settembre 2010:

data della costituzione dell'Associazione Quintiliano
Elezione del primo
Consiglio Direttivo (2010 - 11)
Presidente: Dario Coppola. Vice Presidente: Davide Biagioni (da settembre a dicembre 2010); Emanuele Amo (da gennaio 2011); Tesoriere: Federico Garino; Segretario: Alberto Saluzzo (da settembre 2010 a gennaio 2011); Davide Biagioni (da febbraio 2011); Altri Consiglieri: Alberto Zanello, Jacopo Villani, Antonino D'Ambra, Irene Fusi, Daniele Grillo.


dal 24 settembre 2011:
secondo Consiglio Direttivo (2011-12)

Presidente: Dario Coppola; Vice Presidente: Anton De Nicolò; Tesoriere: Stefano Marino; Segretario organizzativo: Ario Corapi (da settembre 2011 a marzo 2012); Jacopo Villani (da marzo 2012). Comitato esecutivo: ai consiglieri sopra citati si aggiungono i sottotesorieri Alessandro Minetti, Jacopo Villani (fino a marzo 2012), Ario Corapi (da marzo 2012) e i sottosegretari Bernardo Basilici Menini, Marcello Fadda.





L'ASSOCIAZIONE NEL PERIODO COMPRESO FRA IL 2013 E IL 2019 ENTRA IN PAUSA E SI LIMITA SOLO A PROMUOVERE EVENTI DI ALTRE ASSOCIAZIONI. NEL 2019 SI TENTA DI RIPRENDERE MA ARRIVA LA PANDEMIA. COL 2022 RIPARTONO I GRANDI EVENTI. LA COMUNICAZIONE SI ARRICCHISCE INOLTRE DEL CANALE INSTAGRAM quintiliano_associazione Prima sede legale: piazza Vittorio Veneto 13, Torino

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