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2.11.08

Il preside dell'Alfieri lotta con i suoi studenti

Mamma, che dici, la faccio o no l’occupazione? Vieni con me?» Un momento. Non funzionava così una volta. L’occupazione, diamine, lo dice la parola stessa, era un atto violento, di ribellione, un prendersi spazi che non erano nostri. «Contro» il mondo degli adulti. E invece adesso l’occupazione si fa con la mamma. Succede un po’ ovunque, genitori e insegnanti fianco a fianco ai ragazzi nei cortei, nei sit in, nelle aule. Portano vivande, tengono lezioni, partecipano agli incontri, vengono a prendere i ragazzi sussurrando complici: «Hai sentito? Hanno firmato il decreto». Nel liceo di mia figlia, l’Alfieri di Torino, il preside Riccardo Gallarà ha dormito ieri insieme agli studenti. «Mi sono portato il plaid da casa - dice con un sorriso sornione - sa, sono il capo, loro si sentono più sicuri se ci sono io». «Sono andato a occupare la scuola con mio figlio - ha scritto Sandro Veronesi, come niente fosse - sono proprio dei bravi ragazzi, preparati, intelligenti». Con padri e madri, quelli sì, che «occupano» tutti i posti disponibili, persino nei cortei. «Mamma ma tu le facevi le occupazioni ai tuoi tempi?». No Marianna, io sono di una generazione di mezzo, troppo giovane per il ‘77 e troppo vecchia per la Pantera. Vita da eterni mediani, liceo e università negli Anni ‘80, in tempo per ascoltare i racconti mitici dei fratelli maggiori su striscioni e collettivi, e per vedere sotto i nostri occhi i fratelli minori trasformarsi in paninari. Sono cose che segnano: non è un caso se è la generazione meno rappresentata in politica, che però fa il pieno tra i conduttori tv. Eccoli lì, i miei fratelli maggiori, questa sera nel tuo liceo, con che gioia respirano di nuovo l’odore sudato della giovinezza, fianco a fianco con i figli. Eccoli che ritrovano il grande sogno di combattere tutti insieme per una cosa più grande, contro un nemico che oggi si chiama Gelmini e ha avuto tanti nomi: «Oggi tra genitori e figli c’è un’alleanza - dice Marino Sinibaldi, esperto di movimenti giovanili - la nostra invece era una guerra tra generazioni. Il rischio? Che i ragazzi siano sopraffatti, non riescano a esprimere quella cultura evolutiva capace, come diceva Bob Dylan, di spiazzare gli adulti». Eppure questi ragazzi non sembrano sopraffatti. Maria Lia Malandrino ha lo sguardo sveglissimo, una massa di ricci e la striscia «No Gelmini» come cintura. Suo padre sta parlando in assemblea, è professore universitario e genitore di occupanti come i colleghi Gustavo Zagrebelsky e Renzo Levi. La mamma ascolta in platea. Non ti senti in imbarazzo, chiedo, pensando a cosa avrebbe fatto Mario Capanna in una situazione analoga. «No, perché? Lui non vuole mica che io dica che è mio padre». Lui non vuole, mica lei. Il mondo davvero è cambiato. «Con mio figlio si litiga - ammette il professor Levi - in compenso i miei allievi all’università sono venuti timidamente a chiedermi: professore andiamo a occupare, vuole venire con noi?» Arriva Filippo, rappresentante di istituto: «Non ce l’abbiamo mica con gli adulti - mi spiega paziente, come se fossi un po’ tarda - lo sappiamo bene che ci vuole un ricambio generazionale, che in Italia nessuno molla la poltrona. Ma ci serve la vostra esperienza, lottiamo per studiare meglio, abbiamo bisogno di imparare, che senso avrebbe saltare le lezioni?». Una professoressa sorride quasi incredula: «I miei allievi mi hanno chiesto: “Lei sarebbe disposta a farci lezione al pomeriggio, alla sera?” Pensavo volessero commentare i giornali, la tv, che so. Quello che facevamo noi. No no, loro intendevano proprio studiare latino e greco». Già, è un altro mondo, ma la mia prevenzione iniziale lascia pian piano il posto a uno stupito rispetto: «Sono davvero convinti di quello che fanno - mi spiega il preside - e hanno capito che una mobilitazione esclusivamente giovanile avrebbe un peso minore. La loro paura è solo quella di essere manipolati, strumentalizzati dalla politica». La Gelmini ha fatto il miracolo, ha saldato due generazioni lontanissime. Quella che faceva la coda in un corridoio fumoso al telefono a gettoni: «Mamma non rompere, sto occupando, non ci torno a casa, qui si fa la rivoluzione» e questo centinaio di suonerie che trillano nell’aria limpida: «Mamma dai sbrigati, che facciamo la rivoluzione».
Raffaella Silipo
Da LA STAMPA del 30.10.08

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e che dire dei professori che hanno lottato con noi? un solo grazie sarebbe riduttivo.

marco vitolo

Anonimo ha detto...

Grazie, Marco! dcop

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Torino, Italy
Consiglio Direttivo: Presidente: Dario Coppola. Vice Presidente: Anton De Nicolò; Tesoriere: Stefano Marino. Per l'iscrizione all'Associazione si può richiedere il modulo in sede o a un membro del Consiglio Direttivo. Mail: ovidiodariocoppola@alice.it
L' ASSOCIAZIONE QUINTILIANO è stata ideata da Dario Coppola nel 2000

ed è stata fondata nel 2010 con Emanuele Amo, Davide Biagioni, Federico Garino, Irene Fusi, Alberto Saluzzo, Jacopo Villani, Alberto Zanello. A questi soci fondatori sono stati aggiunti, con nomina del presidente, Antonino D'Ambra e Daniele Grillo.

collegamento con Q TV

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BREVE STORIA dell'Associazione



ASSOCIAZIONE CULTURALE QUINTILIANO - Il 24 settembre 2010 viene costituita a Torino l'Associazione Quintiliano, che opera in città con i suoi comitati territoriali e laboratori scolastici. La fondazione deriva dall'esperienza laboratoriale iniziata nel 2001.
Nel 2001, a Torino, è partito il progetto del primo Laboratorio Culturale che, con le sue attività didattiche, ha contribuito e contribuisce alla costruzione della personalità degli studenti che ancora lo frequentano, aprendo loro gli orizzonti del sapere. Dopo una prima fase sperimentale, il laboratorio è stato ideato, dal prof. Dario Coppola, e ha così preso corpo nel 2004 con l'acronimo LDG, cioè Laboratorio Didattico del Giusti, il liceo torinese nel quale l'attività ha visto i suoi esordi raccogliendo l'eredità di un grande docente di quel liceo, alla cui memoria il laboratorio è perciò stato dedicato: si tratta del prof. Giorgio Balmas.
Dal 2007 il progetto ha allargato il suo raggio d'azione ed è diventato un laboratorio interscolastico al quale, nella IIIB (2008-09) del Liceo Alfieri, è stato attribuito dal fondatore il nome LC QUINTILIANO. Da allora, il laboratorio ha raggiunto con le sue proposte anche gli studenti e i docenti di altre prestigiose scuole torinesi, e della provincia, come il Copernico, il D'Azeglio, il Majorana di Moncalieri e di Torino, il Gioberti, il Cattaneo, il Ferraris, il Cottini, lo Spinelli, lo Steiner, il Gobetti, il Regina Margherita, il Grassi, il Conservatorio Verdi e - anche - l'Università degli Studi e il Politecnico di Torino.
Nel 2009 sono stati attivati nove laboratori paralleli del Quintiliano corrispondenti alle redazioni scolastiche attive nei settori dell'istruzione secondaria (scuole superiori) e degli atenei torinesi.
Nel 2010 viene stilato il progetto della costituzione di un'Associazione Culturale che comprenda i laboratori già attivi e quelli da attivare.

Le proposte culturali dei laboratori sono di vario tipo:

THEATRUM: visione di spettacoli, a teatro;

AUDITORIUM: ascolto di concerti;

CINEFORUM: visione critica di film al cinema; partecipazione a rassegne cinematografiche;

SYMPOSIUM: incontro, con cena, per socializzare e riflettere informalmente, a caldo, sullo spettacolo cui si è assistito, anche con l'ausilio di schede didattiche;

CIVES: approfondimenti su legalità, educazione alla cittadinanza, Costituzione Italiana;

LUDUS: appuntamenti etico-sportivi;

ETHNE: partecipazione alle iniziative multietniche del territorio;

PACHA MAMA: iniziative ambientali ed ecologiche;

GANDHI: iniziative non-violente contro ogni tipo di discriminazione;

AGORÁ: dibattiti su temi d'attualità per la formazione delle opinioni;

BIBLOS: presentazione di libri;
ARTIFICIUM: promozione dei talenti artistici dei nostri allievi ed ex-allievi e progettazione delle visite alle mostre d'arte;
MNEMOSYNE: recupero delle nostre origini culturali nella storia (viaggio nella memoria, rievocazioni, visite a mostre, spettacoli, conferenze, lezioni introduttive alla storia del teatro, del cinema, della televisione e della radio);
MONOGRAPHIA: presentazioni monografiche interdisciplinari di autori attraverso significative opere che hanno arricchito il nostro patrimonio culturale;
EXPERT: trattazione di tematiche, da parte di esperti, per conoscere meglio le dinamiche dei fenomeni che ci presentano l'attualità e la storia;
DOSSIER: approfondimenti, documentazioni, testimonianze, recensioni, raccolte, relazioni, ricerche e tesine;
IN ITINERE: viaggi di istruzione brevi fuori urbe;
CAUPONA: incontri per accrescere e raffinare la cultura enogastronomica;
AUGUSTA TAURINORUM: lezioni itineranti nei luoghi storici della nostra città, che hanno visto transitare i maestri del sapere, e che ancora ne conservano l'eco;

DHARMA: appuntamenti con la filosofia e la spiritualità;
BERUF: informazione e formazione economica;
REPORTER: la realtà fotografata ad arte (mostre fotografiche);
IN CONCERT: reading, tendenze musicali, concerti;
CINEFERIAE: visione critica di film su richiesta degli studenti durante le vacanze.

Inoltre, il settore Informazione dei Laboratori comprende:


MONITOR: avvisi e segnalazioni;
VADEMECUM: segnalazioni di eventi culturali nel territorio urbano;
IN AETHERE: la cultura in tv o via radio;
NEWS: notizie dalle scuole collegate col nostro laboratorio;
WEB: notizie dalla rete.

Nel 2009 sono stati aperti anche:
1) un gruppo ufficiale su Facebook;
2) un canale video "LC QuintilianoTV" su YouTube, che consente un'espressione ulteriore della creatività comune di chi continua a costruire i nostri laboratori.
Gli studenti "storici" che, negli anni passati, hanno contribuito, insieme a decine di altri, con il coordinatore a condurre QUINTILIANO sono stati:

GUGLIELMO SANDRI GIACHINO (2005-06)
NICOLO' STROCCO (2006-07)
FLAVIO MERGOTTI (2007-08)
FEDERICO GARINO (2008-09)
ALBERTO ZANELLO (2008-09)
DAVIDE BIAGIONI (2008-09)
FEDERICO SILVESTRI (2008-09)
JACOPO VILLANI (2009-10)
ALBERTO SALUZZO coordinatore della costituenda Associazione Culturale (2009-10)


dal 24 settembre 2010:

data della costituzione dell'Associazione Quintiliano
Elezione del primo
Consiglio Direttivo (2010 - 11)
Presidente: Dario Coppola. Vice Presidente: Davide Biagioni (da settembre a dicembre 2010); Emanuele Amo (da gennaio 2011); Tesoriere: Federico Garino; Segretario: Alberto Saluzzo (da settembre 2010 a gennaio 2011); Davide Biagioni (da febbraio 2011); Altri Consiglieri: Alberto Zanello, Jacopo Villani, Antonino D'Ambra, Irene Fusi, Daniele Grillo.


dal 24 settembre 2011:
secondo Consiglio Direttivo (2011-12)

Presidente: Dario Coppola; Vice Presidente: Anton De Nicolò; Tesoriere: Stefano Marino; Segretario organizzativo: Ario Corapi (da settembre 2011 a marzo 2012); Jacopo Villani (da marzo 2012). Comitato esecutivo: ai consiglieri sopra citati si aggiungono i sottotesorieri Alessandro Minetti, Jacopo Villani (fino a marzo 2012), Ario Corapi (da marzo 2012) e i sottosegretari Bernardo Basilici Menini, Marcello Fadda.





L'ASSOCIAZIONE NEL PERIODO COMPRESO FRA IL 2013 E IL 2019 ENTRA IN PAUSA E SI LIMITA SOLO A PROMUOVERE EVENTI DI ALTRE ASSOCIAZIONI. NEL 2019 SI TENTA DI RIPRENDERE MA ARRIVA LA PANDEMIA. COL 2022 RIPARTONO I GRANDI EVENTI. LA COMUNICAZIONE SI ARRICCHISCE INOLTRE DEL CANALE INSTAGRAM quintiliano_associazione Prima sede legale: piazza Vittorio Veneto 13, Torino

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