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19.8.10

ESTATE A RIFLETTERE SU... Franco Battiato (2)

I territori mistici di Battiato


Gli sciamani sono così chiamati con un termine che in sanscrito designa i santoni e che si riferisce a uomini ai quali si attribuiscono capacità divinatorie e taumaturgiche; i dervisci sono invece i danzatori che ruotano sul proprio corpo per raggiungere l'estasi. Entrambi sono particolari figure religiose care a Franco Battiato. L'esigenza di un'evasione mistica e di un rifugio in luoghi spirituali, e la fuga dalla realtà quotidiana sono per lui impellenti:
"Certe notti per dormire mi metto a/ leggere, e invece avrei bisogno di/ attimi di silenzio [...] Sulle strade al mattino il troppo traffico/ mi sfianca; mi innervosiscono/ i semafori e gli stop, e la sera ritorno con/malesseri speciali./ Non servono tranquillanti o terapie ci/ vuole un'altra vita [...] Sulle strade la/ terza linea del metrò che avanza, e/ la sera ritorno con la noia e la stanchezza./Non servono più eccitanti o ideologie,/ ci vuole un'altra vita".
(da Un'altra vita)

Le dissolvenze oniriche, allusive al mito o alla letteratura, pur non abbandonando mai troppo la tragicità della realtà abbondano nei testi dell'artista siciliano:
"[...] Nelle chiese abbandonate si preparano rifugi/ e nuove astronavi per viaggi interstellari/ in una vecchia miniera distese di sale/ e un ricordo di me come un incantesimo".
(da I treni di Tozeur)
Dalla Tunisia, non lontana dalla Sicilia di Battiato, si parte col treno ad una velocità irreale che ci porta in mondi paralleli, in dimensioni sconosciute, sempre animati da un desiderio e da una curiosità fatti di ascolto e di speranza:
"Parlami dell'esistenza di mondi lontanissimi/ di civiltà sepolte, di continenti alla deriva./Parlami dell'amore che si fa in mezzo agli uomini/ di viaggiatori anomali in territori mistici... di più [...]"
(da No time no space)

Il superamento dello spazio e del tempo è la ricerca di una dimensione eterna , infinita, che è già evocata da alcune immagini esotiche della realtà finita, nel vissuto di Battiato:
"[...] Dicono di storie di Principesse/ chiuse in castelli per troppa bellezza/ fiori di loto, giardini stupendi/ ... e Leningrado oggi" (così chiamata fino al 1991, fino allo scioglimento dell'Unione Sovietica; dal 1914 al '24 era Pietrogrado; dal 1991 a oggi è San Pietroburgo) "strade dell'Est/ Di notte ancora ti può capitare/ di udire suoni di armonium sfiatati/ e vecchi curdi che da mille anni/ offrono il petto a novene...".
(da Strade dell'Est)

Sembra di sfogliare compendi dei racconti tratti dalle Mille e una Notte. Sembra di viaggiare, come in un sogno, fra l'Anatolia, l'Armenia, l'Iraq (un tempo, Babilonia) e la Siria, in compagnia dei curdi. E sembra di poter mangiare anche noi quei fiori di loto, che nelle credenze antiche della Grecia causavano il raggiungimento dell'oblio. Il viaggio ci porta in Cina, ma anche in Giappone nonché in India, ove foglie e fiori di loto sono ritenuti sacri.
Nonostante continuino a danzare i sufi, monaci islamici (così chiamati perché vestono di suf, cioè di lana) fondati al termine dell'Alto Medioevo e ancora oggi esistenti nell'Iran (un tempo, Persia) o nell'India, la realtà ci sveglia con i suoi caldi venti di guerra:
"[...] Un giorno in cielo, fuochi di bengala... / la pace ritornò;/ ma il re del mondo/ ci tiene prigioniero il cuore./ Echi delle danze sufi... Nelle metro giapponesi, oggi, macchine d'ossigeno./ Più diventa tutto inutile,/ e più credi che sia vero,/ e il giorno della fine/ non ti servirà l'inglese[...]".
(da Il re del mondo)
Chi è il re del mondo? Nei testi evangelici il principe del mondo indica il maligno. Qui, tuttavia, abbiamo il sospetto che ci si riferisca a qualcuno fra gli uomini più potenti o prepotenti...
Dall'altro lato, oltre all'ascolto, Battiato esprime - infine- il bisogno spirituale, liberatorio, di parlare a qualcuno che invece lo trascenda, e che così riveli la sua essenza stessa:
"E ti vengo a cercare/ anche solo per vederti o parlare/ perché ho bisogno della tua presenza/ per capire meglio la tua presenza/ per capire meglio la mia essenza./ Questo sentimento popolare/ nasce da meccaniche divine/ un rapimento mistico e sensuale/ m'imprigiona a te./ Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri/ non accontentarmi di piccole gioie quotidiane/ fare come un eremita/che rinuncia a sé./ E ti vengo a cercare/ con la scusa di doverti parlare/perché mi piace ciò che pensi e che dici/ perché in te vedo le mie radici. Questo secolo ormai alla fine [...] mi spinge [...] ad [...] Emanciparmi dall'incubo delle passioni/ cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male/ essere un'immagine divina/ di questa realtà./ E ti vengo a cercare/perché sto bene con te/ perché ho bisogno della tua presenza".
(da E ti vengo a cercare).

Dario Coppola

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Torino, Italy
Consiglio Direttivo: Presidente: Dario Coppola. Vice Presidente: Anton De Nicolò; Tesoriere: Stefano Marino. Per l'iscrizione all'Associazione si può richiedere il modulo in sede o a un membro del Consiglio Direttivo. Mail: ovidiodariocoppola@alice.it
L' ASSOCIAZIONE QUINTILIANO è stata ideata da Dario Coppola nel 2000

ed è stata fondata nel 2010 con Emanuele Amo, Davide Biagioni, Federico Garino, Irene Fusi, Alberto Saluzzo, Jacopo Villani, Alberto Zanello. A questi soci fondatori sono stati aggiunti, con nomina del presidente, Antonino D'Ambra e Daniele Grillo.

collegamento con Q TV

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BREVE STORIA dell'Associazione



ASSOCIAZIONE CULTURALE QUINTILIANO - Il 24 settembre 2010 viene costituita a Torino l'Associazione Quintiliano, che opera in città con i suoi comitati territoriali e laboratori scolastici. La fondazione deriva dall'esperienza laboratoriale iniziata nel 2001.
Nel 2001, a Torino, è partito il progetto del primo Laboratorio Culturale che, con le sue attività didattiche, ha contribuito e contribuisce alla costruzione della personalità degli studenti che ancora lo frequentano, aprendo loro gli orizzonti del sapere. Dopo una prima fase sperimentale, il laboratorio è stato ideato, dal prof. Dario Coppola, e ha così preso corpo nel 2004 con l'acronimo LDG, cioè Laboratorio Didattico del Giusti, il liceo torinese nel quale l'attività ha visto i suoi esordi raccogliendo l'eredità di un grande docente di quel liceo, alla cui memoria il laboratorio è perciò stato dedicato: si tratta del prof. Giorgio Balmas.
Dal 2007 il progetto ha allargato il suo raggio d'azione ed è diventato un laboratorio interscolastico al quale, nella IIIB (2008-09) del Liceo Alfieri, è stato attribuito dal fondatore il nome LC QUINTILIANO. Da allora, il laboratorio ha raggiunto con le sue proposte anche gli studenti e i docenti di altre prestigiose scuole torinesi, e della provincia, come il Copernico, il D'Azeglio, il Majorana di Moncalieri e di Torino, il Gioberti, il Cattaneo, il Ferraris, il Cottini, lo Spinelli, lo Steiner, il Gobetti, il Regina Margherita, il Grassi, il Conservatorio Verdi e - anche - l'Università degli Studi e il Politecnico di Torino.
Nel 2009 sono stati attivati nove laboratori paralleli del Quintiliano corrispondenti alle redazioni scolastiche attive nei settori dell'istruzione secondaria (scuole superiori) e degli atenei torinesi.
Nel 2010 viene stilato il progetto della costituzione di un'Associazione Culturale che comprenda i laboratori già attivi e quelli da attivare.

Le proposte culturali dei laboratori sono di vario tipo:

THEATRUM: visione di spettacoli, a teatro;

AUDITORIUM: ascolto di concerti;

CINEFORUM: visione critica di film al cinema; partecipazione a rassegne cinematografiche;

SYMPOSIUM: incontro, con cena, per socializzare e riflettere informalmente, a caldo, sullo spettacolo cui si è assistito, anche con l'ausilio di schede didattiche;

CIVES: approfondimenti su legalità, educazione alla cittadinanza, Costituzione Italiana;

LUDUS: appuntamenti etico-sportivi;

ETHNE: partecipazione alle iniziative multietniche del territorio;

PACHA MAMA: iniziative ambientali ed ecologiche;

GANDHI: iniziative non-violente contro ogni tipo di discriminazione;

AGORÁ: dibattiti su temi d'attualità per la formazione delle opinioni;

BIBLOS: presentazione di libri;
ARTIFICIUM: promozione dei talenti artistici dei nostri allievi ed ex-allievi e progettazione delle visite alle mostre d'arte;
MNEMOSYNE: recupero delle nostre origini culturali nella storia (viaggio nella memoria, rievocazioni, visite a mostre, spettacoli, conferenze, lezioni introduttive alla storia del teatro, del cinema, della televisione e della radio);
MONOGRAPHIA: presentazioni monografiche interdisciplinari di autori attraverso significative opere che hanno arricchito il nostro patrimonio culturale;
EXPERT: trattazione di tematiche, da parte di esperti, per conoscere meglio le dinamiche dei fenomeni che ci presentano l'attualità e la storia;
DOSSIER: approfondimenti, documentazioni, testimonianze, recensioni, raccolte, relazioni, ricerche e tesine;
IN ITINERE: viaggi di istruzione brevi fuori urbe;
CAUPONA: incontri per accrescere e raffinare la cultura enogastronomica;
AUGUSTA TAURINORUM: lezioni itineranti nei luoghi storici della nostra città, che hanno visto transitare i maestri del sapere, e che ancora ne conservano l'eco;

DHARMA: appuntamenti con la filosofia e la spiritualità;
BERUF: informazione e formazione economica;
REPORTER: la realtà fotografata ad arte (mostre fotografiche);
IN CONCERT: reading, tendenze musicali, concerti;
CINEFERIAE: visione critica di film su richiesta degli studenti durante le vacanze.

Inoltre, il settore Informazione dei Laboratori comprende:


MONITOR: avvisi e segnalazioni;
VADEMECUM: segnalazioni di eventi culturali nel territorio urbano;
IN AETHERE: la cultura in tv o via radio;
NEWS: notizie dalle scuole collegate col nostro laboratorio;
WEB: notizie dalla rete.

Nel 2009 sono stati aperti anche:
1) un gruppo ufficiale su Facebook;
2) un canale video "LC QuintilianoTV" su YouTube, che consente un'espressione ulteriore della creatività comune di chi continua a costruire i nostri laboratori.
Gli studenti "storici" che, negli anni passati, hanno contribuito, insieme a decine di altri, con il coordinatore a condurre QUINTILIANO sono stati:

GUGLIELMO SANDRI GIACHINO (2005-06)
NICOLO' STROCCO (2006-07)
FLAVIO MERGOTTI (2007-08)
FEDERICO GARINO (2008-09)
ALBERTO ZANELLO (2008-09)
DAVIDE BIAGIONI (2008-09)
FEDERICO SILVESTRI (2008-09)
JACOPO VILLANI (2009-10)
ALBERTO SALUZZO coordinatore della costituenda Associazione Culturale (2009-10)


dal 24 settembre 2010:

data della costituzione dell'Associazione Quintiliano
Elezione del primo
Consiglio Direttivo (2010 - 11)
Presidente: Dario Coppola. Vice Presidente: Davide Biagioni (da settembre a dicembre 2010); Emanuele Amo (da gennaio 2011); Tesoriere: Federico Garino; Segretario: Alberto Saluzzo (da settembre 2010 a gennaio 2011); Davide Biagioni (da febbraio 2011); Altri Consiglieri: Alberto Zanello, Jacopo Villani, Antonino D'Ambra, Irene Fusi, Daniele Grillo.


dal 24 settembre 2011:
secondo Consiglio Direttivo (2011-12)

Presidente: Dario Coppola; Vice Presidente: Anton De Nicolò; Tesoriere: Stefano Marino; Segretario organizzativo: Ario Corapi (da settembre 2011 a marzo 2012); Jacopo Villani (da marzo 2012). Comitato esecutivo: ai consiglieri sopra citati si aggiungono i sottotesorieri Alessandro Minetti, Jacopo Villani (fino a marzo 2012), Ario Corapi (da marzo 2012) e i sottosegretari Bernardo Basilici Menini, Marcello Fadda.





L'ASSOCIAZIONE NEL PERIODO COMPRESO FRA IL 2013 E IL 2019 ENTRA IN PAUSA E SI LIMITA SOLO A PROMUOVERE EVENTI DI ALTRE ASSOCIAZIONI. NEL 2019 SI TENTA DI RIPRENDERE MA ARRIVA LA PANDEMIA. COL 2022 RIPARTONO I GRANDI EVENTI. LA COMUNICAZIONE SI ARRICCHISCE INOLTRE DEL CANALE INSTAGRAM quintiliano_associazione Prima sede legale: piazza Vittorio Veneto 13, Torino

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