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14.9.11

UN LIBRO SULLA STORIA, PER LA STORIA

recensione del libro di Rino Cammilleri "Fregati dalla Scuola"

In questo libro, Rino Cammilleri valuta, analizza e considera principalmente la storia in generale piuttosto che gli eventi o le fasi storiche in sé, valuta e analizza la storia su come viene vista e come invece dovrebbe (o potrebbe) essere vista.
Perchè un titolo simile, "Fregati dalla Scuola"? Perché la storia ci viene insegnata sin da bambini nelle scuole, quindi certe deficienze a livello conoscitivo della storia sono dovute al fatto che determinate vicende storiche o altre visioni della storia (rispetto alla visione ufficiale) non ci vengono insegnate a scuola, come al contrario dovrebbe essere.
Infatti, mica per nulla, lo stesso autore nella prefazione del libro mette già in evidenza la sua visione della storia ed il suo approccio con essa prendendo ad esempio alcuni termini storici, ma precisando apertamente di avere alcuna intenzione di fare del proprio libro un "contromanuale di storia" né di voler fare revisionismo, ma solo di voler dare una diversa interpretazione della storia: "Medioevo, i secoli bui" (perché secoli bui?) ed anche il "Rinascimento" (perché? rinascita da cosa?).
In prima analisi, bisogna chiedersi perchè il Medioevo venga definito come "i secoli bui". Quanto sono durati i secoli bui, o meglio "l'età di mezzo"? Mille anni, per la precisione. E il periodo del Rinascimento, ossia, la rinascita dai secoli bui del Medioevo? Pochi decenni, verso la fine del Quattrocento (niente in confronto a mille anni). E ancora, perché Rinascimento? Da cosa si rinasceva? Vista così - come viene vista nella versione ufficiale - la storia sembra dfare un giudizio negativo sul Medioevo e invece pienamento positivo del Rinascimento.
Non vi è dubbio che il Rinascimento abba rappresentato un periodo di estrema vivacità umana ed intellettuale, come dimostra la Firenze dei Medici, ma è anche bene ricordare che senza i tanto odiati "secoli bui" del Medioevo non ci sarebbe stato alcun Rinascimento.
Dice infatti Cammilleri: "Dopo la fine dell'Impero Romano e della Romanità in generale - epoca che ha dato in età antica un enorme contributo di civilizzazione all'Europa intera - la Chiesa Cattolica è stata l'unico vero rifugio delle leggi, delle arti e della politica. In piena anarchia post-Impero Romano la Chiesa Cattolica era riuscita, in sostanza, a costruire una società viva e ordinata, la cui civilità faceva ricordare i tempi passati". Va appunto ricordato che senza i luoghi di conservazione e i centri di copiatura delle opere appartenenti all'Età Classica situate nei monasteri e nei conventi per poi essere tramandate ai posteri, non ci sarebbe mai stata la tanto benvoluta riscoperta dei classici che ha contribuito al panorama culturale del Rinascimento.
Cammilleri pone anche un'attenzione particolare al periodo dell'Illuminismo ed alle conseguenti Rivoluzione Americana e Rivoluzione Francese.
Nella Rivoluzione Americana ha avuto un ruolo di non poco conto la Massoneria (quella speculativa composta da intellettuali e politici), infatti mica per nulla i "padri fondatori degli Stati Uniti d'America" Franklin,Washington e Jefferson ed altri erano tutti massoni e in più bisogna far notare che la simbologia massonica è da sempre molto presente nella storia americana (vedi la piramide ed il triangolo con l'occhio divino sulla banconota del dollaro), in sostanza possiamo veramente dire che gli Stati Uniti d'America sono una nazione fondata sulla Massonaria.
Nella Rivoluzione Francese le considerazioni non sono molto diverse: gli intellettuali illuministi che avevano contribuito alla rivoluzione avevano tutti un atteggiamento elitario tipico della logge massoniche, mica per nulla dividevano l'umanità in due schieramenti contrapposti: "gli illuminati o intelligenti" (loro stessi) e gli "oscurantisti" (coloro che erano dannosi e che la Rivoluzione Francese ha annientato).
La Rivoluzione Francese ha senza dubbio cambiato il volto dell'Europa e tutto ciò che è venuto dopo di essa lo dimostra, vedi l'ascesa della figura di Napoleone Bonaparte.
La figura di Napoleone è sicuramente una conseguenza di tutto ciò che è accaduto in Francia e nel resto d'Europa dopo il 14 luglio 1789, ma è bene ricordare che aldilà del giudizio storico parzialmente positivo che si da a Napoleone, l'imperialismo napoleonico vissuto dal Vecchio Continente in quegli anni non è molto diverso dal tanto odiato imperialismo americano dei giorni nostri...e allora, come si può avere un giudizio positivo nei confronti di Napoleone e di cosa lo ha generato (la Rivoluzione Francese)? Come si può avere un giudizio positivo sulla Rivoluzione Americana e la Rivoluzione Francese se dietro ad esse vi è stata un'organizzazione tanto odiata come la Massoneria? Delle due,l'una: o cambiamo giudizio sulla Massoneria (voglio vedere con quale coraggio però!) o cambiamo giudizio sulle due rivoluzioni e sul secolo dei Lumi.
Altro aspetto messo in evidenza da Cammilleri riguarda la Guerra di Secessione Americana e il giudizio sulla parti contrapposte: nella versione ufficiale della storia sembra che i Sudisti fossero "brutti e cattivi" solo perché - oltre a non voler accettare per le loro ragioni la Costituzione degli Stati Uniti d'America ed i suoi principi - volevano tenere conservare la schiavitù dei neri, mentre invece i Nordisti (Esercito degli Stati Uniti d'America) erano "buoni e giusti" perchè volevano liberare i neri e stabilire la libertà e la democrazia enunciati nella Costituzione Americana (promulgata da politic affiliati alla Massoneria,ricordiamolo)...forse pochi sanno (o non tengono a mente) che l'esercito nordista fu anche responsabile dello sterminio degli indiani pellerossa (unici veri padroni e abitanti originari delle terre del Nord-America) sempre in nome della libertà e della democrazia.
Infine Cammilleri analizza e discute nell'ultima parte del libro la storia e gli eventi fino al secondo dopoguerra, sempre con l'intento di dare una diversa interpretazione però con un tono meno da "storico" considerato che più gli eventi sono recenti e più diventa difficile parlare di storia.

Cenni biografici sull'autore del libro:
Rino Cammilleri, nato ad Agrigento nel 1950, laureato in Scienze Politiche, giornalista pubblicista e scrittore, collabora con varie testate nazionali, tra cui "Il Giornale". Ha pubblicato vari libri, tra i quali "Elogio agli Italiani", "I mostri della ragione", "Padre Pio" e "Il quadrato magico".

Ario Corapi
Università degli Studi di Torino
Facoltà di Scienze Politiche

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SEDE via Filadelfia, 42 - 10134 Torino, Italy
Consiglio Direttivo: Presidente: Dario Coppola. Vice Presidente: Anton De Nicolò; Tesoriere: Stefano Marino. Per l'iscrizione all'Associazione si può richiedere il modulo in sede o a un membro del Consiglio Direttivo. Mail: ovidiodariocoppola@alice.it
L' ASSOCIAZIONE QUINTILIANO è stata ideata da Dario Coppola nel 2000

ed è stata fondata nel 2010 con Emanuele Amo, Davide Biagioni, Federico Garino, Irene Fusi, Alberto Saluzzo, Jacopo Villani, Alberto Zanello. A questi soci fondatori sono stati aggiunti, con nomina del presidente, Antonino D'Ambra e Daniele Grillo.

collegamento con Q TV

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BREVE STORIA dell'Associazione



ASSOCIAZIONE CULTURALE QUINTILIANO - Il 24 settembre 2010 viene costituita a Torino l'Associazione Quintiliano, che opera in città con i suoi comitati territoriali e laboratori scolastici. La fondazione deriva dall'esperienza laboratoriale iniziata nel 2001.
Nel 2001, a Torino, è partito il progetto del primo Laboratorio Culturale che, con le sue attività didattiche, ha contribuito e contribuisce alla costruzione della personalità degli studenti che ancora lo frequentano, aprendo loro gli orizzonti del sapere. Dopo una prima fase sperimentale, il laboratorio è stato ideato, dal prof. Dario Coppola, e ha così preso corpo nel 2004 con l'acronimo LDG, cioè Laboratorio Didattico del Giusti, il liceo torinese nel quale l'attività ha visto i suoi esordi raccogliendo l'eredità di un grande docente di quel liceo, alla cui memoria il laboratorio è perciò stato dedicato: si tratta del prof. Giorgio Balmas.
Dal 2007 il progetto ha allargato il suo raggio d'azione ed è diventato un laboratorio interscolastico al quale, nella IIIB (2008-09) del Liceo Alfieri, è stato attribuito dal fondatore il nome LC QUINTILIANO. Da allora, il laboratorio ha raggiunto con le sue proposte anche gli studenti e i docenti di altre prestigiose scuole torinesi, e della provincia, come il Copernico, il D'Azeglio, il Majorana di Moncalieri e di Torino, il Gioberti, il Cattaneo, il Ferraris, il Cottini, lo Spinelli, lo Steiner, il Gobetti, il Regina Margherita, il Grassi, il Conservatorio Verdi e - anche - l'Università degli Studi e il Politecnico di Torino.
Nel 2009 sono stati attivati nove laboratori paralleli del Quintiliano corrispondenti alle redazioni scolastiche attive nei settori dell'istruzione secondaria (scuole superiori) e degli atenei torinesi.
Nel 2010 viene stilato il progetto della costituzione di un'Associazione Culturale che comprenda i laboratori già attivi e quelli da attivare.

Le proposte culturali dei laboratori sono di vario tipo:

THEATRUM: visione di spettacoli, a teatro;

AUDITORIUM: ascolto di concerti;

CINEFORUM: visione critica di film al cinema; partecipazione a rassegne cinematografiche;

SYMPOSIUM: incontro, con cena, per socializzare e riflettere informalmente, a caldo, sullo spettacolo cui si è assistito, anche con l'ausilio di schede didattiche;

CIVES: approfondimenti su legalità, educazione alla cittadinanza, Costituzione Italiana;

LUDUS: appuntamenti etico-sportivi;

ETHNE: partecipazione alle iniziative multietniche del territorio;

PACHA MAMA: iniziative ambientali ed ecologiche;

GANDHI: iniziative non-violente contro ogni tipo di discriminazione;

AGORÁ: dibattiti su temi d'attualità per la formazione delle opinioni;

BIBLOS: presentazione di libri;
ARTIFICIUM: promozione dei talenti artistici dei nostri allievi ed ex-allievi e progettazione delle visite alle mostre d'arte;
MNEMOSYNE: recupero delle nostre origini culturali nella storia (viaggio nella memoria, rievocazioni, visite a mostre, spettacoli, conferenze, lezioni introduttive alla storia del teatro, del cinema, della televisione e della radio);
MONOGRAPHIA: presentazioni monografiche interdisciplinari di autori attraverso significative opere che hanno arricchito il nostro patrimonio culturale;
EXPERT: trattazione di tematiche, da parte di esperti, per conoscere meglio le dinamiche dei fenomeni che ci presentano l'attualità e la storia;
DOSSIER: approfondimenti, documentazioni, testimonianze, recensioni, raccolte, relazioni, ricerche e tesine;
IN ITINERE: viaggi di istruzione brevi fuori urbe;
CAUPONA: incontri per accrescere e raffinare la cultura enogastronomica;
AUGUSTA TAURINORUM: lezioni itineranti nei luoghi storici della nostra città, che hanno visto transitare i maestri del sapere, e che ancora ne conservano l'eco;

DHARMA: appuntamenti con la filosofia e la spiritualità;
BERUF: informazione e formazione economica;
REPORTER: la realtà fotografata ad arte (mostre fotografiche);
IN CONCERT: reading, tendenze musicali, concerti;
CINEFERIAE: visione critica di film su richiesta degli studenti durante le vacanze.

Inoltre, il settore Informazione dei Laboratori comprende:


MONITOR: avvisi e segnalazioni;
VADEMECUM: segnalazioni di eventi culturali nel territorio urbano;
IN AETHERE: la cultura in tv o via radio;
NEWS: notizie dalle scuole collegate col nostro laboratorio;
WEB: notizie dalla rete.

Nel 2009 sono stati aperti anche:
1) un gruppo ufficiale su Facebook;
2) un canale video "LC QuintilianoTV" su YouTube, che consente un'espressione ulteriore della creatività comune di chi continua a costruire i nostri laboratori.
Gli studenti "storici" che, negli anni passati, hanno contribuito, insieme a decine di altri, con il coordinatore a condurre QUINTILIANO sono stati:

GUGLIELMO SANDRI GIACHINO (2005-06)
NICOLO' STROCCO (2006-07)
FLAVIO MERGOTTI (2007-08)
FEDERICO GARINO (2008-09)
ALBERTO ZANELLO (2008-09)
DAVIDE BIAGIONI (2008-09)
FEDERICO SILVESTRI (2008-09)
JACOPO VILLANI (2009-10)
ALBERTO SALUZZO coordinatore della costituenda Associazione Culturale (2009-10)


dal 24 settembre 2010:

data della costituzione dell'Associazione Quintiliano
Elezione del primo
Consiglio Direttivo (2010 - 11)
Presidente: Dario Coppola. Vice Presidente: Davide Biagioni (da settembre a dicembre 2010); Emanuele Amo (da gennaio 2011); Tesoriere: Federico Garino; Segretario: Alberto Saluzzo (da settembre 2010 a gennaio 2011); Davide Biagioni (da febbraio 2011); Altri Consiglieri: Alberto Zanello, Jacopo Villani, Antonino D'Ambra, Irene Fusi, Daniele Grillo.


dal 24 settembre 2011:
secondo Consiglio Direttivo (2011-12)

Presidente: Dario Coppola; Vice Presidente: Anton De Nicolò; Tesoriere: Stefano Marino; Segretario organizzativo: Ario Corapi (da settembre 2011 a marzo 2012); Jacopo Villani (da marzo 2012). Comitato esecutivo: ai consiglieri sopra citati si aggiungono i sottotesorieri Alessandro Minetti, Jacopo Villani (fino a marzo 2012), Ario Corapi (da marzo 2012) e i sottosegretari Bernardo Basilici Menini, Marcello Fadda.





L'ASSOCIAZIONE NEL PERIODO COMPRESO FRA IL 2013 E IL 2019 ENTRA IN PAUSA E SI LIMITA SOLO A PROMUOVERE EVENTI DI ALTRE ASSOCIAZIONI. NEL 2019 SI TENTA DI RIPRENDERE MA ARRIVA LA PANDEMIA. COL 2022 RIPARTONO I GRANDI EVENTI. LA COMUNICAZIONE SI ARRICCHISCE INOLTRE DEL CANALE INSTAGRAM quintiliano_associazione SEDE ATTUALE: via Filadelfia, 42 Torino Prima sede legale: piazza Vittorio Veneto 13, Torino

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